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Il viaggio di Adriano
dà senso all’esistenza

La copertina del libro
La copertina del libro
La copertina del libro
La copertina del libro

Thiene

Un libro diventa per la vita quando non puoi farne a meno, quando leggerlo ristora lo spirito e perdersi tra le sue pagine annienta il tempo e fa pulsare l’anima. Eppure non si tratta di una lettura facile, quella delle “Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar, né è adatta a tutte le età ma, se intrapresa, riserva meravigliosi scenari sull’animo umano e sulla sua varietà. Con l’espediente letterario dell’epistola, il morente imperatore Adriano ricorda al nipote Marco i momenti più importanti della propria vita che diventano però, i momenti vitali di ogni uomo: il protagonista rappresenta, nelle sue emergenti fragilità, nella crudele analisi della vita vissuta rivista senza alibi, ma con l’indulgenza della saggezza di chi è prossimo alla fine, un archetipo dell’essere umano. E la lettura viene quindi scandita dalla feroce realtà del decadimento fisico, dalle invettive contro le vanità, dalla descrizione dell’amore e dell’amicizia, fino all’inevitabile incontro con la vecchiaia e allo scontro con la propria essenza, privata dell’ingenuità della gioventù: «e in questo modo con un misto di riserva ed audacia, di sottomissione e di rivolta ben concertate, di esigenze estreme e concessioni prudenti, ho finito per accettare me stesso». Immergersi nella lettura delle Memorie equivale ad un viaggio: quello fatto da Adriano sulle tracce della sua vita e quello che ogni essere umano può fare dentro se stesso, alla ricerca di un senso al nostro esistere. Non vi sono risposte, ma la lettura restituisce l’immensità dell’uomo reso libero dal coraggio di essere se stesso, attraverso la passione e la conoscenza. Può diventare il libro per la vita di chi saprà ascoltare la voce di questo Imperatore, di chi si saprà far toccare dalla sua Umanità, assecondando la tentazione di commuoversi di fronte alle pagine lucide di nostalgia ed intrise di immortalità.

Testo inviato dalla Biblioteca di Thiene

Laura Elena Campese

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