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DAYS GONE

L'esclusiva Sony PS4
convince solo a tratti

Storia e personaggi sono avvincenti
L'esclusiva Sony PS4 convince solo a tratti
L'esclusiva Sony PS4 convince solo a tratti
L'esclusiva Sony PS4 convince solo a tratti
L'esclusiva Sony PS4 convince solo a tratti

Days Gone è l'ultima esclusiva PS4 uscita pochissimi giorni fa e la community non si è fatta certo attendere, i pareri discordanti tra loro sono migliaia, tra chi acclama il capolavoro e chi lo definisce banale. Ma partiamo con ordine, il team di sviluppo Sony è riuscito a creare un gioco solido, qualche bug e difetto di programmazione già corretti nella patch 1.04, e, sia il motore di gioco (un freschissimo e modificato Unreal Engine 4) sia la grafica (ottima resa in 4k), sono al passo coi tempi. La trama vacilla in qualche punto, sovente infatti è domandarsi il perché si debbano compiere determinate scelte oppure se sia strettamente necessario dirigersi a testa bassa in mezzo a decine di famelici zombie, ma nel complesso i professionisti di Bend Studios (team sotto l'ala Sony) hanno saputo rendere perfettamente l'idea di vivere in un mondo apocalittico invaso da mostri infetti. Un dubbio spontaneo sul lavoro degli sviluppatori è sicuramente l'Intelligenza Artificiale che non è sempre convincente, non tanto negli zombie, è giusto che siano poco svegli, soprattutto di giorno quando cercano riparo dai raggi solari, quanto negli esseri umani. È vero che spesso ci troveremo ad affrontare schiere di uomini drogati, quindi non proprio un esempio di furbizia e lungimiranza, ma la capacità dei nemici di rintracciarci all'interno dell'area di gioco o di essere consapevoli che qualcosa non va come dovrebbe è troppo limitata, deludente.Detto ciò, sono pochi altri fattori a non convincere la critica, molti utenti si sono lamentati della limitatezza del serbatoio di benzina della moto, quest'ultimo veicolo è l'elemento chiave di tutto il gioco, infatti si passeranno le ore a personalizzarla e ripararla e le scorrerie saranno perlopiù gimcane tra esseri immondi e acrobazie in strade abbandonate. Attraverso un semplice sistema di abilità potremo decidere come sviluppare le capacità del protagonista. Si potrà migliorare la sua conoscenza delle armi o renderlo un feroce picchiatore. Molto utili sono anche le abilità di sopravvivenza, grazie alle quali si potranno ottenere più oggetti o migliorare l'intuito del protagonista. Sarà infatti costante la ricerca di rottami e altri materiali coi quali fabbricare nuove armi poiché le armi e la moto si deterioreranno velocemente e andranno aggiustati. In alcune missioni lo stealth sarà fondamentale, bisognerà attraversare zone cosparse di nemici pericolosi che si fionderanno sul protagonista al minimo rumore, per questo ci sono anche i coltelli e le balestre, oltre che alcune armi silenziate. Il survival horror è un genere abusato, soprattutto da The Walking Dead in poi per essere chiari, quindi è per questo motivo che alcuni players definiscono Days Gone come banale e ripetitivo. Innegabile però che il trittico zombi -motocicletta-cannemozze siano dannatamente vincenti, alcuni gameplay saranno talmente pazzeschi che, tra inseguimenti, fiamme e proiettili, sembrerà di viverle in prima persona. Se siete dunque alla ricerca di una storia avvincente, di personaggi carismatici, di una nuova mappa da esplorare e tonnellate di zombie da massacrare, allora questo è il gioco perfetto. Deacon St. John, Boozer e tutti gli altri sono compagni d'avventura divertenti e la cinquantina di ore di gioco necessarie per portare a termine la storia varranno il prezzo del biglietto.

Massimo Dagli Orti

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