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Il nuovo Wolfenstein
spacca, ed è record

Missioni strutturate e scenari multi
Il nuovo Wolfenstein spacca, ed è record
Il nuovo Wolfenstein spacca, ed è record
Il nuovo Wolfenstein spacca, ed è record
Il nuovo Wolfenstein spacca, ed è record

Pochi giorni fa è uscito l'ultimo capitolo di Wolfenstein: Youngblood e questo Fps è già record di incassi per Bethesda Softworks, andando a rimediare così alle ferite lasciate dal flop di Fallout 76. La fortunata saga di Wolfenstein, cominciata nel 2009, è ambientata in un universo parallelo dove i nazisti hanno vinto la seconda guerra mondiale. L'intero globo è dunque dominato dagli eserciti dalle croci uncinate, un'epoca oscura che vede il regime post Hitler spadroneggiare indiscriminato. Nei capitoli precedenti, sono tre in totale più espansioni, si combatte vestendo i panni dell'americano William B.J. Blazkowich e, nel penultimo capitolo, gli Stati Uniti riescono a riprendere il controllo del proprio continente, infliggendo un durissimo colpo ai nazisti anche se non ancora sconfitti totalmente. In Wolfestein: Youngblood corre l'anno 1980, gli Usa hanno ripreso la supremazia aerea e competono quasi alla pari con l'immensa tecnologia bellica tedesca. William B.J. Blazkowic si è da poco ritirato dalle scene, con la sua compagna Anja ha messo su famiglia mettendo al mondo due gemelline, Jessica e Sophia, nel gioco già adolescenti. La nuova indipendenza americana ha però spinto le sacche di resistenza degli altri stati a dare feroce battaglia al regime, la repressione è totale e la trama di gioco si infittisce quando ad un certo punto l'eroe B.J. Blazkowic scompare senza lasciare tracce. Così dunque le sue due figlie partono per l'Europa alla ricerca del padre, aiutate dalla figlia del commilitone Walker, e riescono a infiltrarsi a Parigi. Queste sono le premesse con cui si inizia a giocare al nuovo Wolfenstein e proprio in questi dettagli troviamo sia il punto debole del gioco, ovvero la trama, sia il suo punto di forza, le missioni open space. Potendo scegliere le missioni da seguire, per forza di cose la narrazione perde di spessore (un fattore che rientra nella scelta stilistica di Wolfenstein, non necessariamente collegato ad altri videogames) e il mondo di gioco è comunque molto ampio e ben dettagliato. Altro dettaglio importante è la personalizzazione dei personaggi, skills ed estetiche verranno via via incrementate di missione in missione, come richiesto dai giocatori di oggi. Uccidendo i tedeschi delle SS, completando gli incarichi e collezionando oggetti unici negli scenari, si viene ricompensati con esperienza, monete e argento. L'esperienza ovviamente servirà ai level up e all'albero delle skills, il denaro invece permette la personalizzazione delle armi, cambiandone lo stile di gioco mentre l''argento infine serve per cambiarsi gli abiti, l'estetica delle armature e quant'altro.Le missioni che le due gemelle affrontano sono ben strutturate, scenari multistrato in orizzontale e verticale, e quasi tutte le aree di gioco sono disponibili fin dal primo momento. I nemici, divisi tra armature pesanti o leggere, sfruttano un nuovo sistema di intelligenza artificiale sviluppato da Team Nord (alcuni rumors lo collocano come prossimo ai personaggi di un nuovo Fallout) e questo costringe il giocatore a continuare a cambiare arma. La vera novità di Youngblood riguarda la modalità cooperativa, con amici o altri players online si potrà completare il gioco dall'inizio alla fine. Una vera e propria chicca per tutti gli appassionati che finalmente possono ritrovarsi in compagnia per affrontare le sfide più ardue.

Massimo Dagli Orti

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