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STRANGER THINGS

Il gioco segue Netflix
piace la somiglianza

Sviluppato come se fosse degli anni '80
Il gioco segue Netflix piace la somiglianza
Il gioco segue Netflix piace la somiglianza
Il gioco segue Netflix piace la somiglianza
Il gioco segue Netflix piace la somiglianza

Una settimana fa tornava sugli schermi di Netflix l'ultima stagione della famosa saga fantascientifica Stranger Things 3 e, per l'occasione, BonusXP ha lanciato il gioco platform per console e PC. Stranger Things 3: The Game è un prodotto incredibilmente interessante e a suo modo innovativo che ha suscitato un forte interesse proprio per la sua riuscita molto coerente. La proposta di dinamiche innovative fa rivivere fedelmente la storia raccontata in nelle ultimissime puntate e la trama segue di pari passo le vicende narrate, anche se in maniera leggermente diversa. Saranno infatti i giocatori a scegliere quale strada intraprendere, se andare prima al laboratorio oppure alla vecchia acciaieria, ma la divisione in capitoli è la stessa delle puntate in onda su Netflix, quindi giocando il primo capitolo si finirà proprio come al termine del primo episodio. Persino i dialoghi sono gli stessi, così come le frasi tipiche dei personaggi e il nome dei trofei. Nonostante tutto sono presenti alcuni cambiamenti fatti per distaccarsi leggermente dalla serie: ci sono orde di ratti controllati mentalmente o dei militari sovietici russi che vanno ad ostacolare i piani di gioco e che sarà necessario sconfiggere con tutti i mezzi messi a disposizione. La parte più interessante riguarda sicuramente la scelta stilistica, l'intero gioco infatti è sviluppato come se venisse direttamente dalla fine degli anni '80, in 32-bit. Una grafica retrò che azzecca in pieno il mood della serie, la scomposizione in livelli e sottolivelli come nei primi platform delle sale giochi e le boss fight estenuanti con un tantissime fasi di combattimento, fa compiere un salto temporale all'indietro per rimanere coerenti con la trama. In realtà la complessa creazione di minuziosi particolari e il dettagliatissimo comparto audio lo rende comunque un gioco appartenente al 2019, anche se il pubblico non è più abituato ai downgrade grafici.Ovviamente anche i personaggi sono gli stessi, ognuno con delle particolari abilità. Dustin, ad esempio, avrà a disposizione lo spray urticante che vediamo utilizzato nel primo episodio, oppure Lucas può tirare con la fionda dei dardi esplosivi, Joyce con la tenaglia può spezzate le catene, ecc. Il gameplay è un open space in 32-bit, quello che fu Pokémon per GameBoy, con una serie di missioni principali e secondarie da compiere tutte finalizzate alla main quest e dislocate un po' a caso. Per lo più si tratta di quest semplici, recarsi al Mall per comprare qualcosa per altri o ritrovare oggetti perduti, collezionare dispositivi o vincere dei minigiochi come il pluricitato Dungeons and Dragons.Spesso ci si ritrova a dover risolvere complessi enigmi per conseguire al completamento della missione, e questo rende alcune parti davvero noiose e ripetitive. Nonostante ciò, non ci sono altre note dolenti e Stranger Things 3: The Game è senza ombra di dubbio un ottimo supporto alla serie televisiva. Per coloro i quali non hanno ancora visto la serie è consigliabile guardarla prima di giocare oppure guardare un episodio e successivamente giocare il capitolo del platform corrispondente.Stranger Things 3: The Game è forse il primo titolo a essere così fedele ad una fiction e risultare piacevole, consigliatissimo a tutti gli appassionati della serie.

Massimo Dagli Orti

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