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Game

Game over a depressione, dipendenze e demotivazione con la Video game therapy

La terapia con i videogiochi sdoganata in Italia dallo psicoterapeuta Francesco Bocci per aiutare bambini e giovani

Cogliere e curare la vulnerabilità attraverso la Video Game Therapy. È una delle risposte in campo terapeutico più innovative degli ultimi tempi. Ideato e sdoganato in Italia dallo psicologo clinico e psicoterapeuta Francesco Bocci è strumento efficace e utile per aiutare bambini e giovani che soffrono di problemi neuropsichici e di disabilità.  

Il videogioco come terapia

Depressione, isolamento, demotivazione, malessere fisico e psichico, dispercezioni, dipendenza da sostanze e traumi. I risultati di un percorso di VGT parla di un 85% di ragazzi riabilitati. L'utilizzo del videogioco commerciale in terapia è iniziato nel 2019, ed ha funzione riparatoria e terapeutica. Il target su cui i professionisti del gaming terapico operano, riguarda ragazzi dai 10 ai 13 anni, e dai 14 ai 19/20 anni. I casi presi in carico sono per il 45% femmine e 55% maschi.

«Coloro che traggono maggior beneficio - ha spiegato il dottor Bocci - sono i ragazzi che escono da schemi fissi di pensiero. Che intraprendono nuove strade lasciandosi guidare da un sentimento di "scoperta" e "curiosità". Così facendo si attiva la skill legata all'attenzione selettiva, senza precludere un percorso di psicoterapia individuale. Nei casi di autolesionismo, di disturbo alimentare e di tentato suicidio è molto importante lavorare con titoli che riattivano e che portano a rivivere tematiche legate all'impotenza. Le emozioni e gli atteggiamenti come la tristezza, la collera, l'odio, l'evitamento, si trasformano in qualcosa di maggiormente funzionale per sè e per gli altri».

Come funziona la Video Game Therapy

La terapia attraverso il gioco interattivo, attiva dei processi cognitivi di imagery, addestramento ideomotorio, autoregolazione e riattivazione dello stato di FLOW. Favorisce la concentrazione ed i processi mentali legati all’attenzione come anche al problem solving, al pensiero critico, al team building, alla proattività ed al decision making. la VGT è un ciclo di minimo dieci incontri che viene svolto da professionisti adeguatamente formati, all'interno di spazi specifici (HUB). Uno di questi spazi (privati) in provincia di Brescia è l'HUB del Centro Clinico "Il Telaio" di Palazzolo Sull'Oglio (BS).

Un aiuto per bimbi che soffrono di problemi neuropsichici 

«Le regole all’interno del video gioco favoriscono il pensiero strategico - ha poi concluso il dottor Bocci - imponendo dei vincoli al modo in cui i giocatori possono raggiungere l’obiettivo. La possibilità di entrare nel gioco o di abbandonarlo quando si vuole, garantisce che un’attività intenzionalmente carica di tensione e di sfida venga sentita come sicura e piacevole. Possiamo dire che rispetto ai videogiochi la realtà è troppo facile: essi ci provano con ostacoli volontariamente assunti, che aiutano a mettere a frutto i nostri punti di forza ed a farci sperimentare una fatica da noi scelta e non subita».

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