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Prima sessione

La sfida tecnologica, dal computer quantistico all'intelligenza artificiale: la nuova ondata tecnologica

I relatori della prima sessione del Festival del Futuro (Marchiori)
I relatori della prima sessione del Festival del Futuro (Marchiori)
I relatori della prima sessione del Festival del Futuro (Marchiori)
I relatori della prima sessione del Festival del Futuro (Marchiori)

PRIMA SESSIONE

LA SFIDA TECNOLOGICA: COME FARE FRONTE AL RITMO ESPONENZIALE DELL’INNOVAZIONE

Enrico Sassoon, Direttore responsabile, Harvard Business Review Italia : «Questo festival ha un leitmotiv, la pandemia ha provocato un momento di discontinuità fortissimo in tutto il mondo e ci sono conseguenze che dovremo valutare nel tempo. A pensarci bene forse noi non arriveremo una nuova stabilità. Oggi i fenomeni sono incredibilmente veloci, sarà un "never normal", un cambiamento continuo e dobbiamo metterci nella testa che le cose cambieranno sempre più velocemente»

Umberto Bertelè, Professore emerito di Strategia, Politecnico di Milano (chairman): «Ho due motivi di orgoglio, sono veronese di origine e ho fatto gli studi classici al Maffei di Verona e secondo motivo di orgoglio è che questo panel è in collaborazione con il Politecnico di Milano, da sempre è un ateneo ha dedicato l'attenzione alla tecnologia. Oggi affrontiamo due argomenti: il primo è la deep tech, la tecnologia nei suoi aspetti più profondi, e il secondo è il lavoro»

Anna Grassellino, Senior Scientist, Director National Quantum Information Science Research Center interviene dal FermiLab di Chicago: «Vi parlo di un computer quantistico che potrà essere un computer  molto potente che potrà effettuare dei calcoli al momento non è possibile fare con calcolatori attuali. Sono qui al FermiLab di Chicago, ovvero  il laboratorio gemello del Cern di Ginevra, e grazie a queste tecnologie molto complesse costruite per scoprire le particelle, oggi  cerchiamo di utilizzare questa informazioni per costruire  un computer quantistico. Il congresso ha stanziato circa 115 milioni di dollari, mettiamo insieme le menti più brillanti in diverse discipline scientifiche per costruire una macchina nuova, cosa potrà fare questo computer quantistico e cosa potrà fare? Di processori quantistici al mondo ne esistono diversi ma quello che cerchiamo di fare è di fare il più potente del mondo»

Massimo Portincaso, Chairman, Hello Tomorrow: «Hello Tomorrow è una community dedicata al deep tech. L'ondata di innovazione che si sta avvicinando è davvero differente rispetto alle precedenti. Per due caratteristiche: con questa ondata stiamo collegando gli atomi con il digitale e stiamo andando ad impattare il substrato nel quale stiamo vivendo. Le possibilità che abbiamo sono enormi perché quello che sta avvenendo con queste deep tech è che possiamo pensare a cose dieci volte meglio grazie a nuove tipi di convergenze. Il potenziale è grandissimo ed è reale»

Fabio Moioli, Head of Consulting and Services, Microsoft: «Quasi tutti i nostri sistemi utilizzano intelligenza artificiale, il quantum computer è una realtà davvero affascinante. Talvolta si dice che l'intelligenza artificiale è la nuova elettricità»

Rosario Sica, Amministratore Degato, Open Knowledge-Bip Group: «Circa 8 milioni di lavoratori si sono trovati a lavorare da remoto in pochissimo tempo. Io non parlerei di smart working ma di lavoro flessibile. Oggi ci ritroviamo comunque 5 milioni di lavoratori flessibili. In 20 mesi è accaduto quello che sarebbe accaduto in dieci anni.»