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Il panel economico

L'economia italiana al tempo del covid: «Bisogna costruire qualcosa di nuovo»

 

Al festival del futuro 2020 panel su “Le prospettive economiche e industriali dell’Italia nel nuovo contesto globale”, in collaborazione con Luiss e Oxford Economics, con Andrea Prencipe, rettore dell’Università Luiss, Emilio Rossi, CEO di EconPartners e Senior Advisor di Oxford Economics, Maria Savona, docente di Economia alla Luiss, Carlo Ferraresi, CEO di Cattolica Assicurazioni, e Fabrizio Di Amato, presidente del gruppo Maire Tecnimont.

Andrea Prencipe«Non si parla più di ritorno alla normalità in questa pandemia, ma di costruzione di qualcosa di nuovo. Questa crisi ha sottolineato l'importanza della presenza fisica».

Enrico Rossi«E' un periodo di bassa crescita per tutte le economie occidentali, l'Italia in questa corsa verso il basso è il fanalino di coda. In Italia la stagnazione dura da 20 anni, sia per l'aspetto demografico, con una popolazione che invecchia molto, sia per una produttività del sistema nel suo complesso molto bassa, dovuta al fatto che ci troviamo un un periodo di transizione tecnologica. Per l'Italia pesa anche la questione del debito. L'Europa ci dà ora l'opportunità di investimenti forti mirati ad aumentare la produttività: abbiamo un'opportunità unica per crescere»

Maria Savona«Abbiamo l'occasione per spendere bene. La spesa pubblica deve anche occuparsi degli effetti collaterali dell'innovazione, come quelli di polarizzazione territoriale. Non spendere in innovazione acuisce questi squilibri territoriali»

Fabrizio Di Amato:  «Muoversi sulla digitalizzazione e sullo smart working oggi è fondamentale, anche se per alcune cose l'aspetto fisico è insostituibile. Oggi c'è la necessità di efficenza, di fare di più e meglio, di decarbonizzare»

Carlo Ferraresi« Sul lavoro da remoto abbiamo lavorato per tempo: al secondo giorno di pandemia eravamo già tutti in smart working. La tecnologia ci ha aiutato tantissimo, ma la pandemia ha accelerato tutto, sia per i nostri agenti che per i nostri clienti. Per crescere il paese ha bisogno di investire sul capitale umano».