<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
IL FESTIVAL DEL FUTURO

Quale globalizzazione nel mondo frammentato

Le visioni dei grandi protagonisti su politica, economia e scienza. A settembre e ottobre due eventi organizzati a Brescia e Vicenza

Dopo il grande successo dello scorso anno –oltre 600 persone in sala tra cui tantissimi ragazzi e 542 mila utenti unici collegati in live streaming, su 17 diverse piattaforme -, torna da giovedì 23 a sabato 25 novembre il Festival del Futuro. Ad ospitarlo sarà per la prima volta lo splendido Teatro Ristori, un vero gioiello nel cuore di Verona, dove il FdF è nato. Giunto alla sua quinta edizione, il Festival si è affermato in Italia come l’evento di scenario che non parla solo di innovazione e tecnologie ma di Futuro con un approccio diverso, rigoroso e multidisciplinare. L’unico appuntamento in cui fondono diversi futuri, si incrociano e si intrecciano nelle visioni di grandi protagonisti del nostro tempo, alla ricerca di una sintesi tra opportunità e contraddizioni, divisioni e nuove collaborazioni, crisi e transizioni, incertezze e rischi. Il titolo di quest’anno sarà «Fra Globalizzazione e Frammentazione», con un programma ricco di conferenze e workshop basati, come da tradizione, sui principali Macrotrends elaborati da Harvard Business Review Italia con i migliori esperti italiani e internazionali. Una riflessione che parte dagli ultimi eventi che hanno interessato la scena mondiale e che impongono una revisione delle prospettive sul medio e lungo termine in molti campi. Per questo, nei Festival del Futuro Talks personaggi di alto livello del mondo della ricerca, dell’impresa e dell’economia si confrontano su tre macrodimensioni del futuro - la dimensione scientifico-tecnologica, quella socio-politica e quella economico-finanziaria dal futuro del mondo del lavoro. Fra i temi ci sarà una riflessione sulla globalizzazione, un confronto sullo stato attuale della transizione energetica, il futuro del mondo del lavoro, le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, senza dimenticare le sfide economiche e finanziarie e le incertezze delle nuove generazioni. Un programma di alto profilo, reso possibile anche dalla collaborazione con partner istituzionali, in primis la Commissione Europea, e altri leader nei loro settori come AsVis, l’Istituto Italiano di Tecnologia, Pictet e Oxford Economics. Nato a Verona, il Festival del Futuro ha un forte legame culturale con la regione lombardo-veneta, ma grazie alla sua diffusione digitale, ha allargato sempre più i suoi confini, affermandosi come evento nazionale e aumentando la sua audience. Come nel 2022, anche l’edizione di quest’anno vedrà un grande evento sia in presenza, ospitato nella suggestiva cornice del Teatro Ristori, sia in digitale, live su 17 piattaforme. Media partner dell’evento si conferma anche per il 2023 Ansa. Come lo scorso anno, anche la nuova edizione vedrà, nel percorso di avvicinamento al FdF, due eventi di anteprima ospitati nelle città di Brescia e Vicenza: Aspettando il Festival Brescia a settembre e Aspettando il Festival Vicenza a ottobre. Due appuntamenti che anticiperanno i temi dell’evento principale, con il prezioso supporto di importanti realtà locali. Il Festival del Futuro è promosso dal Gruppo editoriale Athesis, Harvard Business Review Italia ed Eccellenze d’Impresa. Il valore dei suoi contenuti, nelle scorse edizioni, gli ha fatto ottenere il patrocinio dei principali ministeri legati ai settori di cui si occupa e delle maggiori istituzioni sul territorio.•.