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L'Intelligenza Artificiale interpreta le parole e le trasforma in immagini

Un piccolo surfista che sfida un'onda immensa, al cui interno c'è un enorme cavallo rampante che domina la scena. Una finestra aperta su una città del futuro, che mostra un punto di vista su quello che potrebbe essere il modo di vivere 3.0. Un uomo in bilico su forme ricoperte di simboli matematici, che cerca di trovare il proprio equilibrio in un mondo che cambia continuamente e senza avvisare. E, ancora, un bambino che tiene tra le mani un oggetto luminoso, osservato a breve distanza da quello che sembra essere un androide dalle sembianze umane. Sono alcune delle immagini che l'intelligenza artificiale (Craiyon il software utilizzato) ha ricreato sul maxischermo posto dietro agli ospiti che si sono susseguiti durante l'evento organizzato da Bresciaoggi/Gruppo Athesis: operazione realizzata in tempo reale dalla stessa AI grazie a Matteo Olivato, ricercatore di intelligenza artificiale con dottorato in Machine Learning del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Università di Brescia. Un esperimento che ha preso vita durante l'evento, con l'intelligenza artificiale che ha tradotto in immagini tutti i discorsi su formazione, lavoro, etica e arte.