Si è aperto oggi a Verona il primo Festival del Futuro, una due giorni organizzata dal Gruppo Athesis, con Harvard Business Review Italia e Eccellenza d’Impresa.
Matteo Montan, amministratore delegato del Gruppo Athesis: «Questo progetto è nato per dare una risposta al grande pubblico "qual è il nostro futuro, quali sono i nostri futuri". C'è stata un'adesione fantastica. Ci sono 40 relatori di grande livello che parlano su grandi temi per oltre 16 ore di dibattito. Ringraziamo i comuni di Verona, Vicenza e Brescia, la Regione e l'Unione Europea. L'anno prossimo saremo qui per una vera e propria fiera: nel 2020 nascerà "Experience the Future", una fiera della tecnologia».
Maurizio Danese, presidente di VeronaFiere: «Questo festival è un valore aggiunto per VeronaFiere: diamo spazio a chi punta sull'innovazione. Saranno due giorni davvero importanti».
Monsignor Vincenzi del festival della Dottrina Sociale: «Questo festival ha un'idea ardita: guarda avanti. Il futuro però deve avere una base etica, deve far bene all'uomo e far bene all'ambiente. Dobbiamo essere garanti e responsabili del futuro che stiamo creando. È una grande opportunità»
Federico Sboarina, sindaco di Verona: «Sta cominciando un grande percorso per la nostra città. Come diceva Giovanni Paolo Secondo, "il futuro comincia oggi, non domani"».
Assente giustificato il presidente della regione Veneto Luca Zaia, per l'emergenza di Venezia, che ha comunque scritto una lettera: «Orgoglioso di sapere che una città dinamica come Verona ospiti eccellenze da tutta l'Italia. Guardiamo al futuro senza dimenticare le nostre radici».
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