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Economia e gestione dei big data

Dall'intelligenza artificiale un +13% di Pil in dieci anni

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Sempre più interazione tra macchine e uomo
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McKinsey & Company e il suo istituto di ricerca economica McKinsey Global Institute stimano che, nel prossimo decennio, l’economia italiana potrebbe essere destinata a crescere di ben 228 miliardi di euro, ovvero il 13% del pil, grazie all’innovazione e, in particolar modo, all’intelligenza artificiale. Ovviamente, non si tratta di una strada segnata, ma di un’opportunità da saper cogliere. Il percorso per una concreta data monetization è appena iniziato. Il McKinsey Global Institute fa un elenco di alcuni temi cruciali per l’Europa, soprattutto in ottica di riconquista di competitività a livello mondiale di fronte all’ascesa di Stati Uniti e Cina: tra le voci, spiccano lo sviluppo di un settore industriale all’avanguardia, l’attenzione ai talenti in ambito tech, la promozione dell’innovazione nel settore pubblico, il saper creare ecosistemi che favoriscano l’innovazione e il voler incentivare lo sviluppo delle startup in questo settore.

 

«I big data rappresentano un altro importante tema da coltivare con attenzione e con uno sguardo in prospettiva», sottolinea Massimo Missaglia, amministratore delegato di SB Italia. «I dati, e soprattutto la capacità di gestirli, rappresentano per l’intelligenza artificiale una miniera inesauribile di informazioni, che possono rivelarsi decisive per la crescita del giro d’affari e, quindi, per avere successo. SB Italia affronta da tempo progetti innovativi di AI con i propri clienti, arricchendo la già ampia offerta di business intelligence con tecniche di analisi predittiva, prescrittiva, classificazioni automatiche e clustering di dati. Ci occupiamo di seguire e sviluppare idee con un occhio particolare all’adozione di strategie e metodologie agili, che si adattino alle complessità delle grandi aziende e al mondo della PMI, con un’attenzione costante alle innovazioni e alle migliori tecnologie sul mercato. Le previsioni ci danno molta speranza per l’immediato futuro: l’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità davvero unica per competitività e sviluppo. Per raggiungere questi importanti obiettivi servono investimenti ma, più di ogni altra cosa, occorre sviluppare una cultura manageriale che sappia intuire e cogliere le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale».