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IL LIBRO

Un viaggio storico nell’asparago bianco. Fabris cala il poker

Continua il percorso di Otello Fabris nella storia della gastronomia veneta con questa opera dedicata al più celebrato e più caratteristico dei cibi della tavola bassanese: l'asparago. È - al solito - una divertente e molto personale indagine che dalle allegre tavolate giovanili coinvolge l'esplorazione dei "contorni": documenti, memorie, dipinti, con un particolare accento su questi. Il testo diventa così anche un libro d'arte con un'inattesa rassegna di stupende "nature morte" deliziando, oltre il palato, anche l'occhio che, come ben si sa, esige sempre "la sua parte". Con questo testo l'autore compone una quadrilogia sugli elementi più importanti della gastronomia della sua terra: l'asparago, i vini locali, lo spiedo e lo stoccafisso. Le ultime due opere gli sono valse, tra i numerosi apprezzamenti, il Premio "Meraviglia italiana del Gusto" assegnato a Cremona nel 2018. A Cambados(Galizia), nel 2009 era stato insignito del titolo di Embajador de Honordel Consiglio Europeo delle Confraternite Enogastronomiche su proposta della Federazione Italiana. Il libro, finemente rilegato e impaginato con gusto, è un viaggio dettagliato tra curiosità e notizie storiche riguardati l’asparago, ovviamente non solo quello doc di Bassano, che fa la parte del leone, ma anche altre varietà e si sofferma a raccontare episodi come la disastrosa grandinata del ’500 ai tempi di Jacopo Bassano e le tecniche di coltivazione della pianta. Da leggere d’un fiato. Asparago & Contorni Editrice Artistica Bassano Stampato 2022 pag 129 Costo 23 euro