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PRODOTTI TIPICI I PISELLI

Nasce Bisi in Festa per valorizzare un legume tipico anche del Vicentino

Fresh green peas in basket on a white background.
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I dogi veneziani erano soliti gustarli nel giorno di San Marco, preparati nel celebre piatto “Risi e bisi”. Sono i piselli, eccellenza veneta che in regione vede diverse aree di produzione, di cui due solo nel Vicentino (unica provincia a godere di questo primato). Un prodotto che a detta degli esperti meriterebbe un po’ più di visibilità. Ed è proprio con questo obiettivo che nasce “Bisi in festa”, nuova rassegna del gusto firmata Unpli Veneto che avrà il compito di promuovere i preziosi legumi. La manifestazione nasce dalla consolidata esperienza delle altre rassegne dedicate ai prodotti e ai sapori delle eccellenze enogastronomiche sviluppate dal Comitato provinciale Unpli Treviso, che ha trovato una solida cooperazione nella Comunità dei bisicoltori del Veneto, impegnati nella valorizzazione di un prodotto di nicchia e breve stagionalità. L’iniziativa è stata presentata dalla Pro Loco di Scorzè, nella sala polivalente di Peseggia, nella località veneziana, alla presenza dei rappresentanti delle sette Feste dei bisi: Baone, in provincia di Padova, Borso del Grappa e Combai di Miane per la marca trevigiana, Colognola ai Colli, nel Veronese, Lumignano-Longare, Peseggia di Scorzè, Pianiga, ancora in provincia di Venezia, e Pozzolo-Villaga. «Abbiamo svolto un grande lavoro – ha spiegato Giovanni Follador, presidente Unpli Veneto – mettendo in rete sette manifestazioni che promuovono una delle eccellenze venete. “Bisi in festa” è una rassegna che abbiamo fortemente voluto per dare la giusta visibilità ai “bisi”, un prodotto di nicchia che non viene valutato come si dovrebbe. In questo nostro percorso abbiamo potuto contare sulla collaborazione della Comunità dei bisicoltori del Veneto. Grazie a loro e ai nostri volontari siamo riusciti ad aggregare territori e prodotti, dando vita ad una manifestazione unica nella nostra regione, che certamente crescerà nel tempo e diventerà uno degli appuntamenti di riferimento tra gli eventi enogastronomici del Veneto». Un evento, insomma, per fare squadra e promuovere un prodotto locale di eccellenza, a beneficio dei rispettivi territori. Tra questi, Lumignano, frazione di Longare, dove la coltura dei piselli, che avviene negli orti a terrazze, fu probabilmente avviata in epoca medievale dai monaci benedettini. Era proprio la varietà locale, quella dei “Bisi Verdoni”, ad essere inviata a Venezia per finire sulle tavole dei dogi. Anche a Villaga, in località Pozzolo, i piselli sono coltivati in terrazzamenti; qui si trovano alcune tra le varietà più ricercate dai gourmet. Per primo matura il “Bianchetto”, piccolo e tenero, tanto da sciogliersi, quasi, al contatto con il calore del cibo; poi arrivano il “Verdone” e il “Proton”. E oltre ad essere buoni, questi dolci legumi, già con riconoscimento De.Co. in diversi Comuni, hanno proprietà importanti: sono ricchi di acqua, minerali, vitamine e antiossidanti; riducono il colesterolo “cattivo” e contribuiscono a mantenere in salute il sistema nervoso.

Matteo Carollo