<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

A tavola con i bisi di Lumignano

Per tutto il mese di maggio sette ristoranti dell'Area Berica propongono specialità a base di "bisi". Dal 18 al 22 maggio la tradizionale sagra

Nuova edizione per una rassegna enogastronomica che valorizza uno dei più rappresentativi prodotti dell'agroalimentare vicentino. "A tavola con i Bisi di Lumignano" torna anche quest'anno con sette ristoranti dell'Area Berica che propongono questa specialità nei piatti in menu, per tutto il mese di maggio. I famosi "bisi", come vengono chiamati in piselli nel dialetto veneto, saranno infatti protagonisti con una serie di piatti che affondano le radici nella storia, ma anche con nuove idee creative preparate dagli chef. A proporre l'iniziativa è il comune di Longare, che ha coinvolto anche "I Ristoratori di Vicenza Confcommercio".

I sette ristoranti dei "bisi"

A maggio, dunque, l'invito è quello di assaggiarli in questi locali: Antica Trattoria Al Sole (via Fontana Fozze 2, Castegnero), Alla Vecia Priara (via S. Nicolò 41, Arcugnano), La Botte del Covolo (piazza Garzadori da Schio 2, Costozza), Le Quattro Stagioni (via Roma 37, Longare), La Corte dei Ciliegi (Via A. Lamarmora 1, Longare), Le Vescovane (via S. Rocco 19, Longare), Locanda Penaceto (via Colderuga 24, Longare).

Così buoni che piacevano al Doge

Si potrà così scoprire perché questa varietà di piselli, la cui caratteristica particolare è sempre stata la dolcezza, sia così speciale al punto che si racconta finisse sulla tavola del Doge a Venezia il 25 aprile, festa di San Marco "Patrono della Serenissima". Un'occasione anche per una passeggiata alla scoperta dei terreni dove vengono coltivati i piselli, che garantiscono un'esposizione ideale grazie ai pendii, al punto che la maturazione del prodotto riesce ad anticipare i tempi rispetto ad altre zone. Da qualche anno, i piselli di Lumignano sono garantiti con il marchio della De.Co. (Denominazione Comunale). Lo scopo di questo riconoscimento è la volontà di valorizzare e diffondere la conoscenza di un prodotto veramente locale, tipico e strettamente legato al territorio, con caratteristiche peculiari che non trovano riscontro in altre zone. Queste caratteristiche uniche sono: la morfologia delle colline, plasmate e adattate tramite terrazzamenti per le coltivazioni, a partire dall'opera dei benedettini nel medioevo - non a caso il santo patrono di Lumignano è l'abate benedettino Maiolo. La composizione del terreno e l'esposizione dei pendii, permette di avere la maturazione del prodotto anticipata.

La sagra a Lumignano

Chi volesse, oltre al piacere di mangiare i bisi in trattoria, anche gustarsi il fascino antico di una festa di paese può andare dal 18 a 22 maggio, a Lumignano, frazione del comune di Longare alla "Sagra dei Bisi di Lumignano", famosa per il contesto splendido dove si svolge e per il menu, davvero sbilanciato sui bisi. Dalla cucina infatti si poccono gustare Risi e Bisi, Lasagne e Bisi, Seppie e Bisi, Porchetta e Bisi, Spezzatino e Bisi, Coessin e Bisi e infine Formaggio e Bisi.