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Vicentini protagonisti in tv

Il pasticciere De Santi debutta su Canale 5 a Striscia la Notizia col gastronomo Marchi

Luca De Santi
Il pasticciere vicentino Luca De Santi
Il pasticciere vicentino Luca De Santi
Il pasticciere vicentino Luca De Santi
Il pasticciere vicentino Luca De Santi

Debutto televisivo prestigioso per il pasticciere vicentino Luca De Santi che ha fatto il suo esordio a Striscia la Notizia, Canale 5, nella rubrica enogastronomica "Capolavori italiani in cucina" condotta dal critico gastronomico Paolo Marchi, ideatore del congresso Identità Golose, presentando il dessert "Montebianco secondo me". Una sua personale interpretazione del tradizionale dolce al cucchiaio a base di castagne, panna cotta e meringa svizzera, impreziosito da un goloso biscotto al cacao, dolce goloso e sontuoso che ha fatto venire l'aquilina in bocca ai telespettatori.

Chi è Luca De Santi

Classe 1979, nato a Vicenza, De Santi si è diplomato all'istituto alberghiero Artusi di Recoaro, fucina di grandi chef della cucina italiana come Carlo Cracco e Giancarlo Perbellini. Amante della precisione e dell'ordine in cucina, già al terzo anno di studi capì che la pasticceria era la sua strada: «Con la pasticceria è stato un amore a prima vista: tra un pollo e una meringa preferisco sempre la seconda». Uno dei ricordi più cari di Vicenza che conserva gelosamente è Cisco dei Caramei: «Avevo 7-8 anni e quando andavo in centro storico, in Corso Palladio, trovavo lui con la sua vetrinetta che conteneva spiedini di frutta caramellata, albicocche, prugne fichi, ma i più gettonati erano i peperoni verdi, prima passati sottaceto e poi caramellati». Un passato di grandi esperienze quello di Luca De Santi: dal Cipriani di Venezia al Lapa Palace di Lisbona per approdare nel 2002 approda alla corte di Gualtiero Marchesi, all'Albereta, proseguendo il suo percorso all'Enoteca Pinchiorri per fermarsi dal 2020 all'Iyo, ristorante giapponese una stella Michelin, dove cura la carta dei dessert proponendo una pasticceria che unisce tecnica francese, ingredienti giapponesi e sensibilità italiana. Importanti riconoscimenti hanno costellato il suo operato: è stato eletto "Miglior pasticcere nel 2015" a Identità Golose, il cui congresso edizione 2023 si è tenuto proprio in questi giorni (dal 28 al 30 gennaio), e nel 2017 la Guida del Gambero Rosso lo annovera tra i "Migliori pasticceri d'Italia. Ma il pasticcere vicentino non si è mai montato la testa, rimanendo con i piedi ben saldi affinando sempre di più le tecniche di pasticceria.

Chef dolce e salato

Chef dolce e salato, come ama definirsi, tra i suoi ingredienti preferiti ci sono i carciofi: «È la mia verdura feticcio e il primo dolce al carciofo l'ho realizzato nel 2008» racconta il pastry chef vicentino: lui ama sperimentare utilizzando le verdure tendenti al dolce, come barbabietola, zucca, carota, carciofo che, sapientemente elaborate, danno vita a una serie di elementi sorprendenti come sorbetti e croccanti affiancati a ingredienti più classici della pasticceria. Spettacolari i suoi dessert all'Iyo di Milano come il Giardino Zen, bavarese di mele con namelaka, sorbetto, cialda croccante e salsa, ma il suo dolce preferito rimane comunque il Tiramisù, non uno qualsiasi, quello della mamma.

Giulia Marrucelli