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GIANLUCA BISOL

Il Made in Veneto che conquista gli Usa: Prosecco Superiore e Alfa Romeo Stelvio

Quando il Made in Italy fa sistema non ce n’è per nessuno, se poi il palcoscenico sono gli Stati Uniti, vale la regola del vincere facile, perché non c’è concorrenza neppure per i francesi. In questo il Veneto non fa eccezione e a mostrarlo è stata la trasferta Boston-Los Angeles del pilota d’eccezione Gianluca Bisol, presidente di Bisol 1542, il brand iconico del prosecco, anzi del prosecco superiore, quello che nasce sulle colline trevigiane patrimonio dell’Unesco. Partito da Boston e arrivato a Los Angeles, Gianluca Bisol ha guidato un’Alfa Romeo Stelvio Verde Quadrifoglio, il top del lusso accessoriato, 510 purosangue nel motore, messa a disposizione da Alfa Romeo Italia, con la quale, in 28 giorni, ha percorso oltre 11mila chilometri, guidando per 142 ore per raggiungere 43 eventi, dove ha sempre sciabolato una magnum di prosecco superiore.

«Tra giornalisti, buyer, trader e wine lover - racconta Gianluca - ho incontrato più di 5000 persone, percorrendo oltre 2500 chilometri nel deserto e passando dai 6 gradi di Boston ai 45 di Phoenix in Arizona, toccando tre mari, l’oceano Altantico, il Golfo del Messico e l’oceano Pacifico». La missione era di quelle delicate ma strategiche per il Made in Veneto: «Sottolineare la differenza qualitativa tra il Prosecco Superiore, in magnum tra l’altro (il formato ideale per le bollicine), rispetto al mare magnum del Prosecco. Solo lo 0,5% di chi ho incontrato conosceva la differenza tra prosecco superiore e il prosecco, poi quando lo bevono non tornano più indietro, se poi si mostrano le immagini dei vigneti patrimonio dell’Unesco, paesaggi dipinti a mano, allora li conquisti anche dal punto di vista turistico. Quasi tutti mi hanno assicurato di avere in programma il prossimo anno un viaggio in Italia e in Veneto. Il 2023 sarà strategico per il nostro turismo. Magari in Veneto c’è ancora qualche cosa da aggiustare, ancora non emerge come sia una regione dove si può venire 365 giorni l’anno perché ha il mare, la montagna, il lago, te terme, Venezia, arte e storia, cibo e vino di qualità assoluta».

Ecco che il fare squadra porta ad unire brand vincenti a tutto vantaggio del sistema Italia: le bollicine stanno volando in Usa «e il prosecco non conosce crisi, Bisol in sei anni ha quintuplicato le vendite e il marchio Alfa Romeo, strega letteralmente gli americani, al pari della Ferrari, in ogni posto dove arrivavo con la Stelvio Quadrifoglio era un’esplosione di flash». Sul versante cibo infine per Gianluca Bisol si tratta di odio e amore: «Diciamo che non cucino - ammette - ma mi piace grigliare, in realtà sono praticamente sempre al ristorante. Ricordo che all’inizio dell’avventura Bisol, per lanciare il marchio all’estero ero capace di andare tre volte a pranzo e tre volte a cena al giorno. Ovviamente assaggiavo un piatto per ristorante, ma così conoscevo sei chef al giorno e sei cucine diverse a cui abbinare il nostro Bisol».

Alberto Tonello