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Valdagno/Cornedo

Alice e Filippo sul podio: il loro gelato è gourmet

Filippo Rossato e Alice Fin sorridono soddisfatti dopo il bronzo ottenuto a Longarone
Filippo Rossato e Alice Fin sorridono soddisfatti dopo il bronzo ottenuto a Longarone
Filippo Rossato e Alice Fin sorridono soddisfatti dopo il bronzo ottenuto a Longarone
Filippo Rossato e Alice Fin sorridono soddisfatti dopo il bronzo ottenuto a Longarone

Il duetto Valdagno - Cornedo vale il terzo posto alla storica fiera di Longarone. A distinguersi alla mostra internazionale del gelato artigianale bellunese, che ogni anno richiama professionisti da tutto il mondo, sono stati Alice Fin, 30 anni, della gelateria "Ricordi" di Cornedo, e Filippo Rossato, 29 anni, del ristorante laniero Chiesetta del Mucciòn. Un bronzo conquistato nella categoria "gelato a due" in cui sono stati presentati un antipasto salato con gelato alle sarde in saor e il gelato "Etna" all'olio di oliva e arancia. E tra gli ingredienti, che hanno completato i piatti ideati dai due valligiani, non poteva mancare un tocco di Valdagno con il liquore Fior d'Agno di Carlotto. Creazioni che hanno convinto la giuria presieduta dallo chef glacier Antonio Mezzalira e che, nei programmi dei due giovani professionisti, allieteranno anche i palati delle due città e dei loro clienti abituali, che li scelgono per le qualità dei loro prodotti.

«Dopo aver dovuto accantonare l'idea di parteciparvi per lo scoppio della pandemia, a ottobre ho ricevuto una email che annunciava l'apertura delle preselezioni - ha raccontato Alice Fin, che da 8 anni gestisce la sua gelateria, prima con un socio e ora da sola, dove spicca il gelato al pane con mascarpone e mostarda vicentina, dedicato a nonna Rina e alle sue indimenticabili merende -. L'avevo quasi scordata nella frenesia giornaliera e quando l'ho letta, coinvolgendo subito Filippo, mancavano solamente sette giorni alla scadenza fissata».

Una corsa contro il tempo fatta di prove notturne e di occhi puntati al cronometro per due piatti da realizzare in 60 minuti. Ma Alice, un diploma al liceo scientifico e poi la scoperta dell'arte della gelateria diventando anche poi docente alla scuola bolognese Carpigiani, e Filippo, che con un diploma all'Artusi di Recoaro si è misurato con le cucine parigine di "Mori Venice bar", "Prince de Galles" e "Caffè Artcurial" per poi tornare a casa e rilevare con la sorella Alessandra il ristorante al Mucchione, hanno accettato la sfida. In sette giorni hanno studiato e realizzato un gelato gourmet abbinato a un antipasto e un gelato dessert al piatto da presentare a Longarone. E con le loro creazioni hanno preso parte alla competizione che ha visto 12 squadre misurarsi sul tema "Mare e monti". Non sono mancati gli intoppi: la sorpresa dell'abbattitore spento al ritorno dalla presentazione del primo assaggio non ha scalfito la loro grinta. Un respiro profondo ed è arrivato l'insperato podio. «È stata un'esperienza unica che ci ha permesso di confrontarci con chef e gelatai internazionali - hanno spiegato Alice Fin e Filippo Rossato che in gara sono stati affiancati da Daniele Ori, che al ristorante si occupa della preparazione di antipasti e dolci -. Non ti aspetti di uscire dalla valle e riuscire ad emergere. È stata un'emozione e, fino alla fine, non avevamo idea di riuscire a piazzarci. Invece è successo e adesso, ma con calma, ci aspettano altri concorsi. Siamo davvero molto soddisfatti».