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IL SINDACO: FRANCESCO RUCCO

«Adoro la costata Il mio forte in cucina? Pasta al pomodoro»

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Intercettare Francesco Rucco non è sempre semplicissimo. Gli impegni sono tanti e anche le telefonate, i messaggi, gli appuntamenti e le incombenze sono numerosi. Parlarci non è impossibile, data la consueta disponibilità, ma è evidente che - soprattutto quando si chiede un’intervista - bisogna prendersi avanti.
Ed è così che l’aggancio per poter scrivere questo articolo va più o meno così: «Sindaco. Quando ha cinque minuti posso chiamarla per una questione “enogastronomica”?».
Non passa neanche un minuto che arriva la risposta via whatsapp. «Se si tratta di magnare, sempre pronto». Se c’era una persona adatta ad inaugurare De Gustibus non poteva che essere il sindaco di Vicenza. E non perché sia il primo cittadino. O meglio, sì anche perché è il primo cittadino, ma più che altro perché il sindaco è - come si suol dire - una buona forchetta: adora mangiare e dà importanza ai pasti.
Come non iniziare da questo vicentino illustre per entrare nel mondo dell’enogastronomia berica? Francesco Rucco nasce a il 28 giugno del 1974 a Novoli, comune italiano con poco meno di 8 mila abitanti in provincia di Lecce.
Vero, non ha vissuto tanto in terra pugliese. Ma verrebbe da scommetterci: orecchiette o burrata come piatto principale. «Macché - sorride lui - il mio cibo preferito è sicuramente la carne alla griglia». E se deve scegliere tra tagli e tipologie va sul sicuro: «Costata». E sia chiaro: «Al sangue; non ben cotta». Contorno? «Patatine fritte. Ne vado ghiotto».
Carne da grande, ma anche carne da piccolo: «Le polpette di mia madre con il macinato di carne sono il piatto della mia infanzia. Le faceva sia fritte che al pomodoro. Buonissime».
Ecco, guai, però, a chiedere al sindaco di provare a replicare. «Se me la cavo in cucina? Sì dai - afferma quasi sottovoce - me la cavo nell’essenziale».
Non è un caso che a specifica domanda, la risposta sia diretta: «Ammetto che mi piace molto mangiare fuori. I miei posti preferiti sono le trattorie. Più un posto è tipico e magari con cucina di una volta, meglio è».
Ecco dunque il suggerimento: se avete intenzione di andare a cena con il sindaco meglio scegliere un posto casereccio. E se, invece, sarà lui a invitarvi a casa sua, allora segnatevi il menu. «Sono bravo a cucinare la pasta», sorride. «Condimento? Con il pomodoro». Forse non proprio la più complessa delle ricette, ma di certo salutista. Non un caso. Perché Rucco sarà un buongustaio, sarà un appassionato di carne e di patatine fritte ma da un po’ di tempo ha dovuto darci un taglio.
«Ultimamente ho dovuto controllarmi molto di più. Anzi, dirò la verità: in questo momento sono a dieta e ho perso già qualche chilo. Sono stato costretto visto che da sindaco, tra i tanti impegni spesso sono fuori a mangiare». E quando è a tavola tra birra e vino sceglie «vino, ma comunque a piccole dosi».

Nicola Negrin