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KYLIE MINOGUE DA ZONIN

Acuto effervescente e rosa della pop star

Quando è entrata, sinuosa ed elegante, nella sala imbottigliamento, è rimasta rapita dal suo rosè, come quando cantò per la prima volta “Can't Get You Out of My Head”, brano che le valse la consacrazione a livello mondiale. Ospite d'eccezione, a Gambellara, nella sede del gruppo Zonin1821 è stata nientemeno che la celebre pop star Kylie Minogue. L'artista australiana ha potuto così vedere da vicino e scoprire i segreti del mondo del vino. Un mondo che la cantante conosce bene, in quanto produttrice, assieme al suo partner londinese “Benchmark Drinks”, di un prosecco rosè che porta il suo nome. E in occasione dei 200 anni dalla fondazione della storica azienda di Gambellara, Kylie Minogue ha scelto proprio il Gruppo Zonin1821 per produrre il suo vino, che in appena un anno è diventato il primo prosecco rosè del Regno Unito e in questi giorni è stato lanciato negli Stati Uniti. Il “Kylie Minogue Prosecco Rosè” viene proposto in una bottiglia suggestiva, caratterizzata da una cascata di cuori impressi nel vetro. Dalla forma, alla sostanza: il vino, prodotto con uve Pinot nero e Glera, è strutturato e croccante con note di fragole fresche, lamponi e fiori appena sbocciati. E proprio come un fiore Kylie Minogue, al suo arrivo nell'azienda di Gambellara, ha lasciato tutti a bocca aperta: bella e spumeggiante come il suo prosecco, l'artista è stata guidata nella visita dello stabilimento, fermandosi con i vertici e le maestranze della cantina. «Sono onorata ed elettrizzata dal riscontro ottenuto dai vini “Kylie Minogue” - sono state le parole della popstar -. Vendere oltre un milione di bottiglie di Prosecco Rosé in meno di un anno è la conferma dello straordinario valore del team Zonin1821 al cui fianco io e “Benchmark Drinks” abbiamo la fortuna di lavorare». «Siamo lieti di collaborare con una grande star come Kylie Minogue - ha commentato Francesco Zonin, vicepresidente del gruppo Zonin1821 - È stato un grande piacere accoglierla in cantina e accompagnarla alla scoperta della nostra azienda di famiglia, delle sue suggestive colline e della nostra zona vinicola. Se da un lato siamo un'azienda internazionale conosciuta in tutto il mondo, dall'altro la nostra mission è ancora legata alla valorizzazione di questo territorio. Questa visita ci dimostra come il settore vitivinicolo sia una vera e propria eccellenza del “Made in Italy” che continui ad incuriosire, affascinare e far sognare un pubblico trasversale e sempre più ampio a livello internazionale – conclude il vicepresidente - I cultori o semplicemente gli appassionati vogliono scoprire l’“invisibile del visibile” ovvero dove nasce e come si produce quello che quotidianamente scelgono per la propria tavola».

Matteo Carollo