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Wine & Food

Primo novembre, si festeggia il Vegan Day. l'Italia "veg" cresce e gli chef raccolgono la sfida

Il piatto più instagrammato del Noma: cracker di malto, pesto di erbe, faggio alla rosa, formiche, fiori di nasturzio e polline
Il piatto più instagrammato del Noma: cracker di malto, pesto di erbe, faggio alla rosa, formiche, fiori di nasturzio e polline
Il piatto più instagrammato del Noma: cracker di malto, pesto di erbe, faggio alla rosa, formiche, fiori di nasturzio e polline
Il piatto più instagrammato del Noma: cracker di malto, pesto di erbe, faggio alla rosa, formiche, fiori di nasturzio e polline

Da stile alimentare salutista e radical chic a protagonista sia delle cucine stellate che dei
banchi-frigo al supermarket con sempre più piatti pronti plant based. La cucina vegana, celebrata il primo novembre col rituale Vegan Day, mai come quest’anno è di tendenza. E apre i menu-degustazione dei grandi chef, anche in Italia.

Tra i migliori ristoranti al mondo il Noma di Copenaghen fa della cucina veg un manifesto messo in pratica dal foraging, la raccolta di erbe, alghe, essenze spontanee negli ambienti
naturali più selvaggi
. E il francese Luc Debove, pastry chef presso Ecole Ducasse e gelataio pluripremiato, ora realizza dessert al 100% con prodotti a base vegetale a partire dal cioccolato vegano fondente.

 

In Italia festeggia 20 anni il progetto Vivere Vegan che farà il punto sul Workd Vegan Day e l’alimentazione Earth-based. In Italia vegetariani e vegani sono il 9% circa dei consumatori. E secondo l’Osservatorio Immagino nel 2020 l’indicazione «vegan» compare su 3.370 prodotti (4%) e incide per il 2,7% sulle vendite totali del perimetro alimentari di supermercati e ipermercati. Una gamma in crescita del 9,5% rispetto all’anno precedente. 

 

Ma a far uscire dalla nicchia dei tofu-lovers la cucina vegana sono soprattutto gli ingenti investimenti di celebrity e multinazionali nel comparto dell’industria alimentare no meat, e cruelty-free. Un’onda montante, non più solo a misura di animalisti. Diverse star sono diventate ambassador della dieta vegana. Le motivazioni principali di chi sceglie uno stile alimentare vegan sono la salvaguardia degli animali, la riduzione del proprio impatto ambientale sulle piante oltre che motivi di salute.

 

La piattaforma per le prenotazioni online dei ristoranti, brand di Tripadvisor, sottolinea che ad attrarre gli utenti sono la trainante cucina vegetariana (71%), a seguire la vegana (17%) e la crudista (6%). Su Uber Eats nel 2021 gli ordinativi vegani sono cresciuti del 165% rispetto all’anno precedente ed è l’hamburger veg il piatto più consegnato.  Per Deliveroo la città più vegan d’Italia è Verona, seguita da Bologna, Reggio Emilia, Rovereto (Trento) e Milano

 

Il clima e il futuro del Pianeta, tema portante del G20 in corso a Roma, sono fortemente correlate alla svolta ecologica auspicata dagli ambientalisti a tavola e premiata dalla Guida Michelin che ora assegna le stelle verdi alle cucine più sostenibili.