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L'intuizione

Il vicentino che sfida l’America con il pane per gli hamburger

Filippo Mursia si è specializzato nella produzione dei tipici “buns”. Partito dalla cucina di casa è arrivato a esportare in Florida
Pane da hambugrher vicentino
Pane da hambugrher vicentino
Pane da hambugrher vicentino
Pane da hambugrher vicentino

Per sfidare gli americani sugli hamburger ci vuole una certa dose di intraprendenza e anche di coraggio. Quella che non è mancata a Filippo Mursia, mente e braccio di “Mr. Dobelina Buns”, che partito dalla cucina di casa ora esporta i mitici panini anche in Florida. Mursia, 43 anni, vicentino doc, ha fatto della cultura americana il proprio marchio di fabbrica, portando prima a Vicenza, e poi in tutta Italia, la ricetta originale dei potato rolls, i veri panini per hamburger americani.

Mursia ha lavorato 5 anni a New York

«Prima della pandemia di Covid ho lavorato per cinque anni a New York nel campo della moda e dell’e-commerce - racconta - e ogni volta che tornavo in Italia portavo con me gli originali buns di patate, per organizzare delle cene a base di hamburger con gli amici. Quando è scoppiata la pandemia non sono più riuscito a tornare negli Stati Uniti, così ho iniziato a studiare diverse ricette e a riprodurle in casa, per trovare quella che amavo così tanto. Dopo diversi tentativi, quando ho ottenuto un risultato soddisfacente, mi sono rivolto al fornaio del mio quartiere, chiedendogli di aiutarmi a perfezionarli e a produrli in quantità un po’ maggiori, all’epoca giusto sufficienti per organizzare delle serate tra amici».

Il successo grazie ai social

«Poco dopo - continua Mursia - ho aperto la pagina Instagram per sponsorizzare la prima serata che ho organizzato in un ristorante e la voce ha iniziato a girare, fino al punto in cui erano gli stessi locali a contattarmi per comprare i buns, e così, nel febbraio del 2021, ho dato il via a questa attività. Fortunatamente avevo già una lunga esperienza con l’e-commerce e in generale con il mondo del web, e l’attività è cresciuta molto in fretta: da tremila panini a settimana siamo arrivati a venderne 35 mila a settimana, tra clienti privati e ristoranti, e stiamo puntando a ingrandirci di un ulteriore 30 per cento entro fine anno. Ormai ci contattano da tutta Italia, sia ristoranti che catene, alcune delle quali anche molto grosse, e ci stiamo spostando anche in alcuni stati europei, grazie al nostro prodotto unico, con tutto il gusto dell’originale potato bun americano, ma completamente artigianale e privo di conservanti, al punto che anche un negozio in Florida ci fa un ordine ogni due settimane, e il prodotto gli viene consegnato fresco nel giro di 36 ore».

«Un prodotto unico in Europa»

Questo prodotto non solo è unico in Italia, ma anche in Europa: il loro unico competitor, infatti, è un’azienda americana, che però non garantisce la stessa ricetta genuina e priva di conservanti del made in Italy. «Stiamo cercando anche di espandere la nostra produzione: dal pane di patate per gli smashed burger (l’hamburger tipico americano con cui è farcito il potato bun) siamo passati a produrre anche altri tipi di pane e abbiamo in progetto di allargarci anche verso alcuni tipi di carne e salse, oltre che verso opzioni vegetariane e vegane. La nostra produzione ora si trova a Cremona, e il team è composto da me, il mio socio, una parte commerciale e due ragazze che si occupano dell’ideazione e della realizzazione delle ricette da caricare sul nostro blog. Ogni settimana pubblichiamo una nuova ricetta sul blog, non solo di carne, spesso anche di pesce, vegetariane, o con opzioni per tutti i gusti».

Lo scopo di questo giovane e intraprendente vicentino è diventare un punto di riferimento in Italia per tutto ciò che riguarda gli hamburger: «Ci sono moltissime opportunità, bisogna solo essere in grado di coglierle e mettersi in gioco. Ho viaggiato tanto e mi è sempre piaciuta l’idea di portare nella mia città quello che amavo e che volevo che tutti conoscessero, come quando organizzavo concerti e portavo artisti di fama internazionale da ogni parte del mondo». Un’ultima curiosità: il nome dell’attività, “Mr. Dobelina”, nasce da una canzone dell’artista rap Del tha Funkee Homosapien del 1991, molto amata da Filippo Mursia e che, sin dai tempi di MySpace, è sempre stata il suo nickname.

Giulia Arnaldi