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GianniTessari da Fat Duck

Il Durello scalza il Prosecco
in uno stellato a Londra

Il Lessini Durello Brut di GianniTessari scalza il prosecco in un ristorante stella di Londra. The Hind’s Head Bray, del gruppo The Fat Duck di Heston Blumenthal, chef tra i più celebrati in Inghilterra e in Europa, titolare di tre locali per un totale di sei stelle Michelin, ha scelto la bolla berico-scaligera.
“Siamo una delle cantine che per prime hanno creduto nelle potenzialità del Lessini Durello Metodo Classico – dichiara il vignaiolo Gianni Tessari – ed entrare nella carta vini di uno stellato del gruppo The Fat Duck è per noi motivo di grande orgoglio e stimolo a migliorarci senza sosta, nella consapevolezza che il Durello può misurarsi senza difficoltà con le migliori bollicine internazionali. Promuoviamo con decisione lo spumante del nostro territorio che, quando viene conosciuto, piace al pari dei Metodo Classico più blasonati”.
A proporre il Durello dell’azienda agricola di Roncà, inserito in carta in seguito ai test di valutazione dei sommelier londinesi, è stata Gabriella Reniero, veronese di origine ma radicata in Inghilterra, titolare di Bubbly Bandits, società italo-britannica specializzata in importazione di vini spumanti italiani e non solo.
“L’incontro con il ristorante – spiega Gabriella Reniero – è avvenuto durante una degustazione di bollicine. È stato amore a prima vista per il Brut di GianniTessari, al punto tale da convincere i responsabili di The Hind’s Head Bray a inserirlo in carta, al calice e anche come base per alcuni cocktail”.
Si tratta di un successo importante e senza precedenti per la denominazione vicentino-veronese che in Inghilterra, Paese che consuma molti spumanti, si sta facendo conoscere ultimamente grazie al lavoro di Bubbly Bandits  e può conquistare uno spazio di rilievo e ottenere risultati eccellenti.
Il Lessini Durello Brut di Giannitessari affina sui lieviti per almeno 3 anni nelle cave sotterranee della cantina. Al calice si presenta giallo brillante e con un perlage fine. Al naso emerge l’aroma complesso di fiori di campo e frutta a polpa bianca, con note di pane tostato. Avvolge il palato con la sua piacevole struttura, bilanciando elegantemente acidità e mineralità; il finale lungo e persistente invita al riassaggio. Perfetto per un aperitivo stuzzicante e raffinato, ideale insieme a piatti di pesce, crostacei e molluschi, in particolar modo con le ostriche.

Alberto Tonello
alberto.tonello@ilgiornaledivicenza.it