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Guida Michelin 2023

Due "stelle verdi" a Vicenza a La Peca e alla Tana Gourmet. La perde la Stube Gourmet. Nuova stella al Famiglia Rana a Verona

Presentata la Guida Michelin 2023. Cannavacciuolo nell'olimpo dei tre stelle. In Veneto una sola novità, Famiglia Rana a Oppeano.
Lo chef Alessandro Dal Degan (a sinistra) e la squadra de La Peca di Lonigo
Lo chef Alessandro Dal Degan (a sinistra) e la squadra de La Peca di Lonigo
Lo chef Alessandro Dal Degan (a sinistra) e la squadra de La Peca di Lonigo
Lo chef Alessandro Dal Degan (a sinistra) e la squadra de La Peca di Lonigo

Due nuove stelle Michelin per il Vicentino. Non due stelle classiche quest'anno, ma due stelle verdi, il nuovo riconoscimento che Michelin ha voluto dallo scorso anno per premiare la sostenibilità, la biodiversità e il km zero non solo a parole, ma nei “contenuti” sempre più spesso presenti sulla tavola della cucina contemporanea. La stella verde premia infatti i nuovi adepti l'esercito degli chef che ingaggiano la battaglia per combattere gli sprechi alimentari e offrire piatti dal sapore unico, con materie prime freschissime e di stagione, sovente colte a pochi passi dai loro ristoranti.

A fregiarsi della nuova stella verde sono il ristorante La Peca di Lonigo, dei fratelli Portinari (due stelle) e la Tana Gourmet di Asiago dello chef Alessandro Dal Degan (una stella).

 

La Stube Gourmet perde la stella

Una brutta notizia invece per il vicentino, inspiegabilmente perde la stella la Stube Gourmet dell'hotel Europa ad Asiago, che ha pagato la dipartita dello chef Alessio Longhini. Non è bastato l'aver trattenuto lo storico secondo, Fabio Falsetti ed è un vero peccato perché la sua cucina, fortemente radicata al territorio, tecnica e poco incline alle mode, è di alto profilo. sarà per il prossimo anno, questo è il nostro augurio.

 

Tutte le stelle Michelin del Vicentino

Questo l'elenco delle stelle vicentine 2023: La Peca dei Fratelli Portinari a Lonigo con due stelle, con una stella il Casin del Gamba di Antonio Dal Lago ad Altissimo, Damini Macelleria & Affini dei fratelli Damini ad Arzignano, La Tana Gourmet di Alessandro Dal Degan ad Asiago, l'Aqua Crua di Giuliano Baldessari a Barbarano, La Favellina a Malo, Spinechile di Corrado Fasolato a Schio, Matteo Grandi dell'omonimo chef a Vicenza.

 

Una sola nuova stella in Veneto

Ma nello splendido contesto delle colline bresciane della Franciacorta, durante la presentazione della 68ª edizione italiana della Guida Michelin c'è stata anche una nuova stella “vera”, ovvero rossa, per il Veneto, è andata a Verona, a Oppeano al Ristorante Famiglia Rana dello chef Giuseppe D’Aquino.   

«Un'avventura iniziata nel silenzio assordante della pandemia da Covid. Passione, cuore, impegno, sacrificio e professionalità sono stati gli ingredienti di un team strepitoso, fortemente voluto da Gian Luca Rana che fin dall'inizio ha creduto che qualcosa di speciale sarebbe potuto accadere. Ringraziare singolarmente tutti è un dovere da parte mia e della mia squadra, lo facciamo senza dimenticare nessuno, con la consapevolezza che tutto questo non sia solo un obiettivo raggiunto, ma una meravigliosa partenza - ha dichiarato lo chef Giuseppe D’Aquino - Questo è un riconoscimento che ci viene concesso in un luogo fatto di persone, che fanno della loro passione un lavoro. Personalmente questo prezioso attestato è anche la riconferma di quanto fatto nel corso degli anni, durante i quali ho imparato che, prima di scegliere un progetto, devi sapere scegliere le persone che ti accompagneranno, che condividono gli stessi valori e che hanno dentro di sé lo spirito del "mai molar", come si dice qui in veneto. Ora ci godiamo questo momento con la certezza che da subito la nostra priorità sarà quello di ricambiare la fiducia di tutti, facendo vivere ad ogni ospite la meravigliosa esperienza della nostra tavola. Dedico un ringraziamento speciale a Gian Luca Rana, partner ideale, con il quale ho condiviso da subito la stessa idea di cucina fatta di viaggi, ricerca e sperimentazione».  

Il Ristorante Famiglia Rana nasce infatti dalla volontà di Gian Luca Rana, CEO del Pastificio Rana, che da sempre crede nel potenziale creativo e nel valore della ristorazione, come spazio generativo per condividere nuove esperienze e ispirazioni. Lui, innovatore e appassionato ricercatore di gusti e sapori in tutto il mondo, ha da subito immaginato questo ristorante come un laboratorio dove ogni giorno idee e gusto danno vita a piatti capaci di sorprendere ed emozionare. Un luogo accogliente e ricercato, circondato da una splendida oasi naturale, dove la gioia e la magia della tavola regalano speciali ricordi.

«Sono orgoglioso delle nostre meravigliose brigate di sala e cucina, unite dal talento dello Chef Giuseppe D’Aquino. Il raggiungimento di questo prestigioso riconoscimento è come un prisma che rifrange la luce,  mostrandone mille sfumature: una progettualità sfidante, libera creatività, studi approfonditi sulle materie prime ed instancabile impegno profuso dallo chef e da tutto il team del Ristorante Famiglia Rana – commenta Gian Luca Rana, CEO del Pastificio Rana –  Per questo vorrei ringraziare ad uno ad uno coloro che hanno lavorato per la realizzazione di questo progetto, radicato in un luogo così fortemente amato come la nostra valle del Feniletto: lo chef Giuseppe D’Aquino, da subito in sintonia con i valori di amore per la qualità ed eccellenza della materia prima tipici della famiglia Rana, ed i ragazzi delle brigate per la cura e la dedizione in cucina e in sala, orgogliosi di offrire ogni giorno agli ospiti un’accoglienza che viene dal cuore».  

L’incontro di Gian Luca Rana con Giuseppe D’Aquino è stato essenziale per costruire le solide fondamenta di questo progetto. Lo chef D’Aquino ed il CEO del Pastificio Rana, infatti, hanno condiviso da subito gli ideali e i valori che animano la proposta, caratterizzando lo stile identitario della cucina, fatta di ricerca, di grande rispetto per gli ingredienti e di tanta passione. I piatti dello chef contengono la profonda conoscenza della materia prima, le sue esperienze nelle cucine di tutto il mondo, dalla Francia al Giappone, dal Brasile agli Emirati Arabi, e, disseminate come tracce affettive e golose, elementi della sua identità napoletana. Sulla base di queste peculiarità lo chef ha ideato tre percorsi degustazione: il primo consente di vivere un viaggio intorno al mondo restando seduti a tavola; un secondo è dedicato ai suoi classici, piatti che lo hanno accompagnato negli anni e che hanno segnato i suoi successi, come il celebre “Elogio al pomodoro”; ed un terzo ispirato alla Natura e ai doni della terra, valorizzandone l’identità e l’essenza. Le sue proposte traggono ispirazione da un gesto, un colore, una materia prima, un ricordo o ancora un dialogo. Tra i loro ingredienti le ricette raccolgono memorie, scoperte gastronomiche e profumi che tracciano nuovi momenti di gusto.   

 

Cannavacciuolo nei tre stelle Michelin

Antonino Cannavacciuolo entra nell’Olimpo dei ristoranti tre stelle Michelin definendo così la magnifica dozzina della cucina italiana: sono stati tutti confermati gli undici ristoranti tre stelle anche nella guida Michelin Italia 2023. Tra questi il ristorante Le Calandre a Rubano (Padova) dello chef  Massimilano Alajmo.

 

Tutte le "stelle" in Veneto per Provincia

BELLUNO

  • Tivoli - Cortina d'Ampezzo *
  • SanBrite - Cortina d'Ampezzo *
  • Dolada - Pieve d'Alpago *
  • Locanda San Lorenzo - Pous d'Alpago *

PADOVA

  • Lazzaro 1915 - Pontelongo *
  • Le Calandre - Rubano ***
  • Storie d'Amore - Borgoricco * 

TREVISO

  • Gellius - Oderzo *

VENEZIA

  • Antica Osteria Cera - Campagna Lupia **
  • San Martino - Scorzè *
  • Glam Enrico Bartolini - Venezia **
  • Local - Venezia * 
  • Oro Restaurant - Venezia *
  • Quadri - Venezia * 
  • Wistéria - Venezia *
  • Venissa - Venezia/Burano *

VICENZA

  • Casin del Gamba - Altissimo *
  • Damini Macelleria&Affini - Arzignano *
  • La Tana Gourmet - Asiago *
  • Aqua Crua - Barbarano Vicentino *
  • La Peca - Lonigo **
  • La Favellina - Malo * 
  • Spinechile - Schio *
  • Matteo Grandi - Vicenza *

VERONA

  • Oseleta - Cavaion Veronese *
  • Vecchia Malcesine - Malcesine *
  • Famiglia Rana - Oppeano * (N)
  • La Cru - Romagnano *
  • Amistà - San Pietro in Cariano/Corrubbio *
  • 12 Apostoli - Verona *
  • Casa Perbellini - Verona **
  • Il Desco - Verona * 
Alberto Tonello
alberto.tonello@ilgiornaledivicenza.it