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Presentata l'edizione 2021

Guida de L'Espresso: un ristorante vicentino nell'Olimpo. Tutti i cappelli dell'eccellenza in Veneto

La Guida ai Ristoranti de L'Espresso 2021 (foto Twitter)
La Guida ai Ristoranti de L'Espresso 2021 (foto Twitter)
La Guida ai Ristoranti de L'Espresso 2021 (foto Twitter)
La Guida ai Ristoranti de L'Espresso 2021 (foto Twitter)

Ristoranti vicentini protagonisti dell'edizione 2021 della Guida ai Ristoranti de L'Espresso.

Due le novità eclatanti: il miglior ristorante di Vicenza, La Peca di Lonigo dei fratelli Portinari, già quattro cappelli (cinque il massimo) quest'anno si è vista assegnare anche il cappello d'oro (sono solo 14 in Italia), un riconoscimento eccezionale che va a premiare la costanza negli anni del servizio di eccellenza, ovvero la capacità di rimanere ai vertici della ristorazione per molti anni senza flessioni o cadute. La Peca conferma dunque uno stato di grazia che negli ultimi anni ha ulteriormente accresciuto il livello qualitativo di una cucina senza sbavature, ancorata alle tradizioni, ma con punte di creatività sorprendenti, abbinata ad un servizio impeccabile coordinato in sala da Cinzia Boggian e completato da uno dei più talentuosi sommelier, Matteo Bressan.

La seconda novità riguarda uno dei più talentuosi chef locali e nazionali, Alessandro Dal Degan de La Tana Gourmet di Asiago. Il ristorante ha ricevuto il premio "ristorante sostenibile d'Italia" (che in questo ultimo anno e mezzo assume un significato del tutto particolare), ma soprattutto passa da tre a quattro cappelli, entrando nell'olimpo dei migliori ristoranti in Italia (soltanto 29 hanno i quattro cappelli). Per Dal Degan si tratta di un riconoscimento di valore assoluto, che premia l'impegno dello chef nella ricerca di una cucina identitaria di altissima qualità, che valorizzi le peculiarità dell'Altopiano, in particolare le sue erbe spontanee e i prodotti selvatici. Un premio che è arrivato in un anno terribile per la ristorazione ed in particolare per la ristorazione di frontiera che ha sofferto in maniera particolare la pandemia.

 

VENETO, I VERTICI DELLA CLASSIFICA REGIONALE

ll migliore ristorante in Veneto è Le calandre di Rubano (Padova), di Massimiliano Alajmo, che ottiene ancora una volta cinque cappelli. A ricevere, invece, il “primo cappello d’oro” è La Peca di Lonigo, gestita dai fratelli Portinari, che dalla guida, negli anni, hanno già ricevuto molteplici riconoscimenti.

 

QUATTRO CAPPELLI A TRE RISTORANTI VENETI

Quattro cappelli, poi, all’Antica Osteria Cera di Campagna Lupia (Venezia), al ristorante Casa Perbellini di Verona e alla Tana Gourmet di Asiago, che vince anche il premio speciale “ristorante sostenibile dell’anno”.

 

TRE CAPPELLI: SONO OTTO I RISTORANTI IN VENETO

Tre cappelli, infine, ad Aqua Crua di Barbarano Vicentino, al Casin del Gamba di Altissimo, allo Stube Gourmet di Asiago, al ristorante dell’Hotel Palazzo Venart di Venezia, alla Locanda San Lorenzo di Alpago, al Ristorante Quadri di Venezia (anche questo di Alajmo), allo Spinechile Resort di Schio e a Venissa (Venezia).

 

I DUE CAPPELLI 

12 Apostoli, Il Desco, Amo 3, Chat qui rit, Hotel Cipriani - Oro, Hotel The Gritti Palace Club del Doge, Il Ridotto, Local, Dolada, Amistà, Feva, Gellius, Hotel Aldo Moro Ristorante La Cuisine, Impronta (Bassano del Grappa), La Casa degli Spiriti, La Cru, La Locanda di Piero (Montecchio Precalcino), Lazzaro 1915, Le 4 Ciacole, Matteo Grandi (Vicenza), Osteria Alla Chiesa, Osteria V, San Martino, SanBrite, Storie d’Amore, Valbruna, Vecchia Malcesine

 

UN CAPPELLO

L’Oste Scuro, La Canonica, CoVino, Hotel Centurion Palace Antinoo’s Lounge & Restaurant, Hotel Monaco - Grand Canal Restaurant Riviera, Zanze XVI, Da Beppino, Al Ponte, Hotel Ca’ Sette - Ca’ 7 (Bassano del Grappa), Massimo Gusto (Vicenza), Tivoli, Ai Do Campanili, Al Callianino, Al Cjasal, Ambasciata - Villa Bartolomea, Da Aurelio Rifugio Piezza, Da Omar, Dalla Libera, Damini Macelleria & Affini (Arzignano), Di Rocco Bistrot - Ca’ Matta, Due Mori, Locanda Baggio, Fuel-Ristorante in Prato, Radici, Tola Rasa, Uva, Hotel Beatrice-Incalmo, Hotel Regina Adelaide Regio Patio, Hotel Sweet World La Veneziana (Schiavon), Hotel Villa Cordevigo Oseleta, Il Baretto, L’Altro Penacio (Altavilla Vicentina), L’Artigliere, La Paterna, Le Beccherie, Locanda San Martino, Marcandole , Noïr, Olio & Burro (Arcugnano), Penacio (Arcugnano), Opera Terza, Osteria del Gallo, Osteria Frase, Panevin, Primo Ristorante e TreQuarti (Val Liona)

 

Su theWeek in edicola con il Giornale di Vicenza domenica 6 giugno un ampio approfondimento sulla guida e i ristoranti vicentini

Alberto Tonello