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GUIDA ALLE PIZZERIE. Presentata l’edizione 2019 del Gambero Rosso

Sei volte Vicenza
Ottocento in testa
Mancino al taglio

I pizzaioli-ristoratori Giorgio & Chiara e Riccardo Antoniolo
I pizzaioli-ristoratori Giorgio & Chiara e Riccardo Antoniolo
I pizzaioli-ristoratori Giorgio & Chiara e Riccardo Antoniolo
I pizzaioli-ristoratori Giorgio & Chiara e Riccardo Antoniolo

Momento felice per la pizza d’autore in Italia. E per celebrarlo la più autorevole delle guide, quella alle “Pizzerie d’Italia” del Gambero Rosso (Gambero Rosso editore, pp. 395, 8,90 euro), ha introdotto una novità, quella dei punteggi in centesimi (80/100 per la pizza, 10/100 per il servizio e 10/100 per il bere), che meglio rappresentano la sfaccettata varietà di offerte e si affiancano ai tre spicchi (per le pizzerie classiche) e alle tre rotelle (al taglio). L’edizione 2019, presentata in questi giorni e disponibile in edicola e on line, ha selezionato oltre 600 locali in Italia, 62 i tre spicchi e 10 le tre rotelle. Anche Vicenza si è difesa bene, con sei locali selezionati. Tra questi Ottocento di Bassano (fresca di certificazione bio ICEA), l’unica a strappare i tre spicchi grazie ad un eccellente 91. Il minuzioso lavoro di Riccardo Antoniolo con la pasta madre ha dato i suoi frutti. Con 84 punti, a pari merito, si piazzano Cuore Napoletano a Marano Vicentino e Pizzeria Mancino a Montegalda. La prima è la classica pizza napoletana bordo alto e morbidezza, avviata negli anni ’70 dai fratelli Enrico, Giuseppe e Vittorio Brancati e oggi gestita da Enrico, la moglie Mariarosa e il figlio Luca. La seconda invece è una pizzeria al taglio, con pizze tonde anche e una location in evoluzione per aumentare i posti a sedere. Grande cura negli impasti da parte di Daniele Mazzon. Elementary ad Arzignano si piazza a 83 punti e celebra la saga della famiglia Olivieri che, all’interno di uno spazio industriale ha ricavato un caffè pasticceria, gelateria, panificio, pizzeria e gastronomia. In prima linea papà Oliviero e i figli Nicola e Andrea. Un altro classico del bassanese è Erio’s Pizza a Romano con 81 punti, nata come pizzeria da asporto, ora ha 25 coperti interni e 40 nel dehors. Pasta madre e farine bio alla base di tutto. Infine un approdo cittadino, Giorgio & Chiara a Vicenza. Materia prima ottima, ingredienti solo freschi e una ricca offerta vegetariana, vegana e senza glutine. Ampia la scelta di birre artigianali, italiane e straniere. Il ristorante-pizzeria cittadino totalizza 79 di punteggio finale. Uscendo da Vicenza, ma senza fare troppi chilometri, Verona è la regina del Veneto con ben tre indirizzi al top. Miglior pizzeria degustazione d’Italia I Tigli a San Bonifacio, di Simone Padoan, tre spicchi e 96 di punteggio. A due incollature a San Martino Buon Albergo, con 94 punti, c’è Saporè di Renato Bosco. Tre rotelle e 94 di punteggio anche per la pizza al taglio, con Pizza Bakery. •

Alberto Tonello