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Salone del Gusto Terra Madre dei record da oggi

I numeri sono impressionanti - 900 eventi diffusi tra Torino e il Piemonte, oltre 1000 espositori, 7000 delegati delle ’Comunità del cibò in arrivo da tutto il mondo, 100 Forum, 6 aree tematiche di discussione sul futuro dell’agricoltura e dell’alimentazione, il 65% dei posti ai Laboratori del gusto già venduti, una settimana prima dell’inaugurazione della kermesse. Ma al di là delle cifre, ci sono altri motivi che spingono gli organizzatori di Terra Madre Salone del Gusto, a Torino dal 20 al 24 settembre, a percepire «che sarà l’edizione dal profilo più alto di sempre», come ha detto Roberto Burdese, del comitato di Slow Food. «Lo fanno capire la qualità degli appuntamenti, il taglio scientifico, le aree tematiche attorno al tema della lotta ai cambiamenti climatici che possono essere contrastati con un nuovo modo di pensare la produzione e il consumo del cibo». Il filo conduttore sarà la campagna #foodforchange, «perchè - spiega Slow Food - riteniamo che il cibo sia il più potente strumento per avviare una rivoluzione lenta, pacifica e globale». A Torino, nei giorni di Terra Madre, ci saranno 500 rappresentanti degli atenei partner nel progetto. Nel mondo c’è un interesse sul cibo reale e diffuso che nasce dal basso e determina il nostro benessere e la nostra felicità. Ma le università non sono più in grado di rispondere a questa esigenza. Devono però assumersi il compito di facilitare i processi che partono dal basso.