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La Locanda di Piero
racconta in un libro
i suoi primi 25 anni

La misticanza di nervetti, rucola e fagioli borlotti. La pralina di baccalà con chutney di mango e peperone rosso. La parmigiana di melanzane e asiago con gazpacho. E i tortelloni alla fonduta di Asiago. Sono alcuni dei piatti creati da Renato Rizzardi, chef de La Locanda di Piero di Montecchio Precalcino, che saranno riproposti nell’occasione speciale in programma domenica 25 giugno. Occasione speciale perché Rizzardi festeggia i 25 anni alla guida del ristorante, gestito dal 1992 dopo dieci anni trascorsi tra fornelli del panorama nazionale e internazionale: un traguardo a cui lo chef ha voluto dedicare anche un libro, anzi, una biografia dal titolo “Moto Perpetuo - Alla ricerca del piatto perfetto”, che sarà presentata proprio domenica dal giornalista Antonio Di Lorenzo, autore della prefazione. Il ricavato dalla vendita del libro sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione “Città della Speranza”.

“Moto Perpetuo” racconta la filosofia gastronomica di Rizzardi, che assieme a Sergio Olivetti, responsabile di sala e sommelier, porta avanti l’idea di una cucina artigiana, non legata a mode passeggere, ma realizzata lavorando tutti gli ingredienti dall’inizio alla fine, partendo cioè dalla materia prima “grezza” ed evitando il ricorso a materie “pre-lavorate”.