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Menù d'autore al Gourmet Festival

A cena con il GdV, il "Gala" dei piatti stellati

I piatti stellati che hanno fatto la storia della ristorazione d'autore italiana. Creazioni divenute immortali, anche se create qualche decina di anni fa, piatti che tutti conoscono, piatti che molti hanno assaggiato, su cui si è scritto di tutto, che hanno segnato una svolta. Questo sarà il filo conduttore della serata di gala, sabato 26 ottobre a Villa Bonin, in occasione della prima edizione di "Gourmet Festival", organizzata da Il Giornale di Vicenza e da Villa Bonin, per la presentazione della prima "Guida alle Eccellenze enogastronomiche Vicentine" edita da Il Giornale di Vicenza.

 

LA CENA DI GALA

Alle 20,30, dopo la presentazione in anteprima della guida, 250 fortunati commensali (le iscrizioni sono già aperte telefonando al numero 393 0123393, costo 50 euro vini compresi) potranno partecipare alla "Cena delle Stelle", una serata unica in cui poter assaggiare alcuni dei capolavori della cucina italiana, reinterpretati dallo chef, Dimitri Mattiello.

 

Questo lo straordinario menu della cena. Aperitivo con salumi e formaggi tipici di produzione locale. Antipasto con "La passatina di ceci e gamberi" di Fulvio Pierangelini, per molti uno dei più grandi chef di sempre; a seguire un altro capolavoro "Il cappuccino di seppie al nero" di Massimiliano Alajmo, chef delle Calandre di Rubamo, il più giovane tristellato Michelin al mondo; come primo il risotto più famoso al mondo, il "Risotto oro e zafferano" di Gualtiero Marchesi; il secondo invece è un classico dello chef Dimitri Mattiello, "Il tenero di vitello, tartufo e fegato". I dessert chiuderanno in dolcezza una serata strepitosa: per rinfrescare la bocca il celebre "Gelato alla nocciola" di Villa Bonin e, a seguire, il panettone artigianale (la versione definitiva è ancora top secret) del mastro pasticcere Dario Loison, accompagnato dallo zabaglione caldo di Dimitri Mattiello.

 

I VINI IN ABBINAMENTO

Una ventina di cantine tra le più celebrate del Vicentino accompagneranno i piatti con le loro etichette, dalle bollicine per l'aperitivo e un antipasto, ad alcuni bianchi, a seguire, per poi passare alla struttura dei rossi dei Colli Berici e del Gambellara con il risotto e il secondo, ancora bollicine infine, con passiti e torcolati in chiusura abbinati al gelato e al panettone.

E non è terminata qui perché con il caffè Carraro si potranno sorseggiare alcuni distillati unici del Vicentino, liquori dall'Altopiano e qualche selezione di gin che sarà la base di un cocktail di chiusura prima del saluto finale.

 

I posti sono pochissimi, fondamentale prenotare al numero 393 0123393 per evitare di lasciarsi sfuggire una serata unica di livello altissimo sia nella parte gastronomica che in quelli dei vini in abbinamento.

Alberto Tonello