Un nuovo vino dei fratelli Michela e Nicola Menti, che con la Garganega continuano a stupire coccolandoci con perle enologiche di grande rilievo. Menti a Selva di Montebello lavora principalmente l’uva garganega, uva molto versatile che permette di ottenere diverse tipologie di vino bianco, ognuna di notevole spessore. Da anni ha affiancato al vino anche la produzione di miele e di olio d’oliva il tutto in armonia con la natura ed il territorio.
La storia
In realtà Dama bianca è un re-styling innovativo di un vino tradizionale della zona di Gambellara: «È il vino che rese famosa la nostra terra sin dal XIX secolo - racconta Nicola - noi oggi lo presentiamo in una versione moderna».
Ecco una garganega appassita e vinificata in acciaio che raggiunge le tavole dei consumatori più raffinati già nella primavera dell’anno successivo alla vendemmia. Dolce e frizzante, con una bollicina delicata ed uno squisito equilibrio che gli dona una grandissima eleganza e pulizia.
Il prodotto
Dama Bianca è decisamente accattivante nella sua etichetta dai colori accesi che riprende in chiave estremamente contemporanea le rune degli antichi veneti, il popolo che per secoli abitò sul colle di Montebello e che qui decise di riposare per l’eternità. «Attraverso i nostri prodotti, ci piace ricordare la storia della nostra amata terra», spiega Michela. Negli anni settanta, durante la lavorazione della terra per piantare il vigneto che oggi da’ origine alla Dama Bianca, la famiglia Menti scoprì alcune sepolture dell’antico popolo, i cui corredi sono oggi sono esposti al museo Zannato di Montecchio Maggiore.
L'abbinamento
Dama Bianca è da provare assolutamente come aperitivo con un insaccato grasso o con un formaggio fresco: Una fetta di sopressa vicentina, un pezzo di pan biscotto e un calice di Dama Bianca. Per i più esigenti consigliamo di osare ancora di più con ostriche e Dama Bianca.
Costo enoteca 20 euro.