<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La guida

Un bicchiere per ogni vino. Dal flûte al ballon meglio se di cristallo

Scegliere il vino più pregiato e poi berlo in un bicchiere non adatto significa perdere odori, gusti, sfumature uniche. La forma del bicchiere cambia, infatti, il modo in cui il liquido entra nella nostra bocca. «Per questo motivo - spiega Stefano Menti, titolare delle cantine Menti di Gambellara - esistono diverse tipologie di bicchieri da vino: variano in forma, dimensione e caratteristiche per permetterti di degustare al meglio il tipo di vino. Anche il materiale è importante e, come regola generale, si può affermare il cristallo sia il migliore perché permette di apprezzare anche il colore e l'aspetto del vino».

Quale bicchiere 

Bicchieri da vino bianco. Vini bianchi giovani e freschi: è più opportuno scegliere un bicchiere dall'apertura un po' più larga rispetto al corpo. La forma del calice consente di concentrare i profumi verso il naso e di dirigere il vino prima nella punta della lingua, più sensibile alla dolcezza, e quindi ai lati, più sensibili all'acidità. Vini bianchi corposi: meglio un bicchiere con il corpo più largo e con apertura maggiore.

Bicchieri da vino rosato. Vini rosati giovani e freschi: il calice dall'apertura allargata consente di dirigere il vino sulla punta della lingua, il corpo largo consente un'adeguata ossigenazione. Vini rosati corposi e maturi: la forma più larga del corpo favorisce un'adeguata ossigenazione.

Bicchieri da vino rosso. Vini rossi giovani: Il corpo del bicchiere dovrà essere largo in modo da consentire un'adeguata ossigenazione e sviluppo degli aromi. Vini rossi corposi e maturi: lo stesso bicchiere adatto ai vini bianchi più corposi, con un'apertura più stretta. Vini rossi molto maturi: esiste il "ballon", con un corpo ampio per l'ossigenazione. L'apertura più stretta, alta e dritta permette di concentrare gli aromi e dirigere prima il vino nella parte posteriore della bocca.

Per gli spumanti

Bicchieri per vini liquorosi e spumanti vini dolci e passiti: suggeriamo un calice di piccole dimensioni con corpo ampio e apertura stretta. Vini liquorosi: meglio un bicchiere piccolo, alto, dall'apertura accentuata e dal corpo più largo. Spumanti metodo charmat: la cosiddetta mezza-flûte, dal corpo stretto e lungo. Spumanti metodo classico: la flûte è un bicchiere dal corpo stretto e lungo. Per gli spumanti metodo classico più maturi e millesimati, meglio scegliere una flûte con la pancia più larga. Spumanti aromatici dolci: serve la cosiddetta coppa, un calice con apertura molto larga. Adesso non resta che scegliere il vino giusto. Magari pescando tra quelli presenti nella nuova edizione della Guida al mangiare e bere bene a Vicenza e in Veneto nelle edicole dal 7 dicembre.