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IL VINO

Maso Martis cala l’asso con il Monsieur Rosé Riserva. Senza eguali

Nel rosé è imbattibile, non ce n’è per nessuno. Sono i migliori del Trentino, dritti, senza sconti e occhiolini al mercato, ma al tempo stesso eleganti, minerali, di sorprendente struttura e invidiabile longevità. Ci stiamo riferendo a Maso Martis, cantina in quel di Martignano, ai piedi del Monte Calisio, poco sopra Trento, a 450 metri di altitudine, caratterizzato da un terreno montano vocato sin dalla fine dell’800, ottimamente esposto al sole e accarezzato dalla brezza di montagna che favorisce un ottimo sbalzo termico. Il titolare, Antonio Stelzer, fin dagli anni ’90 ha impostato la cantina soltanto sui metodi classici, che sono la cifra stilistica che contraddistingue l’azienda che da sempre ha mostrato una mano felice nei rosè. La “base”, l’Extra Brut Rosé Millesimato Bio ha una finezza unica, unita a un nerbo e un carattere che lo rendono un rosé di incredibile piacevolezza, pur nella complessità della beva. Ma è con il Monsieur Martis Rosè de Noir 2017, un pinot meunier in purezza, vinificato rosé, che la cantina mostra da un lato le potenzialità del vitigno e dall’altro la capacità di vinificare una riserva di straordinaria finezza ed eleganza, ma contraddistinta da una complessità che si riconosce soltanto nei più grandi metodi classici italiani o negli champagne più celebrati. Il colore si contraddistingue per un ramato tenue e una bollicina fine a lungo persistente, in bocca si esaltano i sentori di piccoli frutti di bosco che virano su note speziate, lievemente affumicate, forse in parte conferite dal liqueur d’expedition. Al palato sale una salivante acidità salina che ne favorisce la beva e gli abbinamenti ai crudi di mare e comunque al pesce in generale. Prodotto in edizione limitata, per gli appassionati delle bollicine longeve, questa riserva, da prenotare, non può mancare in cantina. Costo 80 euro.

Alberto Tonello