L'Oratorio di S.Lorenzo racconta la saga Inama e quella dei Colli Berici

Oratorio di San Lorenzo è per la cantina Inama una sorta di vino iconico, di paradigma di un percorso identitario, alla ricerca della massima qualità espressiva di un vitigno, il Carmenere, in un microclima unico come quello dei Colli Berici. Ma Oratorio è ancora di più, è il racconto di una saga familiare di una cantina di "bianchisti", nata con Giuseppe Inama, papà di Stefano e nonno di Alessio, Luca e Matteo che ha imparato a conoscere e ad amare una terra, i Berici, nata per produrre rossi importanti, unici, internazionali. Una saga familiare che si è arricchita, negli ultimi anni, di una collaborazione importante quella con un consulente di fama internazionale come Stéphane Derenoncourt, riconosciuto a livello internazionale tra i migliori interpreti dei terroir di Bordeaux.
Perché raccontiamo questo? Perché abbiamo avuto la fortuna di essere accompagnati dalla famiglia in una verticale emozionante di Oratorio che ha raccontato alla perfezione questa evoluzione: 2006, 2009, 2011, 2015, 2017 e infine 2018, il "bimbo" da solo un anno in bottiglia.
Procediamo con ordine in questo viaggio alla ricerca di un vino, l'Oratorio, che possa competere con i grandi rossi mondiali, che si affranchi dall'idea di essere fatto con uve Carmenere e si leghi in maniera aderente al terroir da cui proviene, che diluisca le note varietali (una su tutte il pepe) per valorizzare quelle del cru, in primis l'eleganza e il bouquet floreale.
Negli assaggi l'evoluzione si è ritrovata tutta, marcata da un 2009 speziato e pronto da bere e valorizzata da un 2011 di grande eleganza, ancora giovane. Il 2011 é forse l'annata che esprime di più a livello di polpa e di gusto, mentre la 2015 e 2017, le annate della svolta francese raccontano proprio questa evoluzione, avvalorata da una 2018, elegante, piacevole, floreale, che indica la via Inama per i Colli Berici.
Costo enoteca 45 euro