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lancette avanti di un'ora

Stanotte torna l'ora legale: fino al 29 ottobre avremo un'ora di luce naturale in più

Il cambio nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo. Ecco quando inizia, quando è stata introdotta e perché alcuni vorrebbero abolirla
Domenica 26 marzo torna l'ora legale: alle 2, lancette avanti di un'ora
Domenica 26 marzo torna l'ora legale: alle 2, lancette avanti di un'ora
Domenica 26 marzo torna l'ora legale: alle 2, lancette avanti di un'ora
Domenica 26 marzo torna l'ora legale: alle 2, lancette avanti di un'ora

Quando cambia l'ora?

L'ora legale 2023 entra in vigore nella notte tra il 25 e il 26 marzo 2023 alle 2. Le lancette degli orologi, a quell'ora, si sposteranno un'ora avanti. L'ora legale rimarrà in vigore fino a domenica 29 ottobre quando, come di consueto, le lancette andranno spostate indietro di un'ora.

Qual è lo scopo dell'ora legale

Lo scopo è godere di più luce solare nel tardo pomeriggio (in cambio di un po' meno luce al mattino presto).

Perché le lancette si spostano proprio alle 2 di notte?

Nel 2001 l'Unione Europea ha stabilito che in ciascuno Stato membro il periodo dell'ora legale avesse inizio alle 1.00 del mattino (meridiano di Greenwich) dell'ultima domenica di marzo e terminasse alle1.00 del mattino, sempre Greenwich, dell'ultima domenica di ottobre. In Italia significa regolare l'orologio alle 2 del mattino e portarlo a segnare le 3.

Chi teorizzò per primo l'utilizzo dell'ora legale?

A teorizzare per primo l'utilizzo dell'ora legale fu, nel Settecento, Benjamin Franklin (l'inventore del parafulmine), che comprese come adattando l'orario ai cambiamenti della luce, durante l'estate si sarebbe risparmiata molto in energia destinata all'illuminazione. All'interno del suo saggio "Il progetto economico per diminuire il costo della luce", ne descrisse le linee guida. Quello in cui visse Franklin, del resto, era un periodo di grande sviluppo delle industrie, che richiedevano diversi ritmi rispetto a quelli imposti dall'agricoltura.

L'idea di Benjamin Franklin tuttavia non ebbe seguito, fino a che, nel 1907, William Willet propose di utilizzare l'ora legale alla camera dei comuni britannica. Proposta accolta nel 1916 quando, in tempo di guerra, fu necessario risparmiare energia.

Quando fu introdotta l'ora legale in Italia?

Anche nel nostro Paese dal 1916 fu introdotta l'ora legale, che tuttavia subì diverse variazioni nel corso della storia italiana. Nel periodo della Repubblica Sociale (1943-1945) nella penisola ci fu addirittura una sfasatura dell'applicazione della stessa tra nord e sud.

Dal 1996 invece l'ora legale è adottata con un calendario comune in tutta Europa.

Quali Paesi non hanno l'ora legale?

I Paesi europei che hanno deciso di non adottare l'ora legale sono l'Islanda, l'Armenia, la Georgia, la Russia e la Bielorussia.

Il dibattito sull'abolizione dell'ora legale

Tra luglio e agosto 2018 la Commissione Europea ha indetto un sondaggio chiedendo ai cittadini dell’Unione se volessero o no mantenere l'ora legale. Risposero più di 4,6 milioni di persone - un vero record - l'84% delle quali chiedeva che il cambio dell'ora venisse abolito, mantenendo solo l'orario naturale (quindi l'ora solare).

Il motivo della richiesta risiede nel fatto che mentre nei Paesi del sud, come l'Italia, l'ora legale allunga effettivamente le giornate, al Nord, dove le giornate sono più estese, tale effetto non produce alcun beneficio.

Il 26 marzo del 2019, il Parlamento Europeo ha deciso che l'ora legale sarebbe stata abolita a partire dal 2021. Dal 2022 dunque, ogni singolo Paese avrebbe scelto se mantenere tutto l'anno l'ora legale o quella solare. Da allora si discute anche in Italia dell'abolizione dell'ora solare ma quest'anno, complice il rincaro dell'energia, il tema è diventato prioritario: mantenere l'ora legale, infatti, ci permetterebbe di risparmiare energia guadagnando un'ora in più di luce e calore solare.

Inoltre, allungare l'ora legale eviterebbe lo "stress da cambiamento" legato alla luce, il principale sincronizzatore naturale di tutti i processi dell'organismo, e aiuterebbe maggiormente a contrastare l'insonnia, irritabilità, mal di testa, sbalzi d'umore, e la difficoltà di concentrazione.

Quanto si risparmierebbe mantenendo l'ora legale?

Nel giorno più lungo dell'estate, in Italia, il sole sorge verso le 5.30 e tramonta entro le 21. Se non ci fosse l'ora legale, sorgerebbe alle 4.30 e tramonterebbe alle 20. Altroconsumo ha stimato che tra il 2004 ed il 2021 l'Italia, grazie all'ora legale, ha risparmiato quasi 10,5 miliardi di KWh. In termini più strettamente economici, questo risparmio si traduce per i cittadini in circa 1,8 miliardi di euro spesi in meno.

Oltre a risparmiare energia, con l'ora legale si tutelerebbe anche l'ambiente, visto che eviterebbe di immettere nell'atmosfera almeno 300mila tonnellate di anidride carbonica.

Quali sono le conseguenze sulla salute del cambio dell'ora?

Sia il passaggio da ora solare a ora legale che viceversa possono causare dei fastidi simili a quelli del jet lag. Non a caso si è scelta la domenica per far scattare l'ora legale: in questo modo le persone possono adattarsi più dolcemente alla variazione, dormendo un po' di più.

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