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La ricorrenza

Oggi è la giornata mondiale della felicità: cos'è e perché si festeggia

Per il sesto anno di fila la Finlandia guida la classifica tra i paesi. L'Italia scende: occupa il 33esimo posto

Dal 2013 la data del 20 marzo è universalmente riconosciuta come la Giornata internazionale della felicità. Da ormai dieci anni la ricorrenza si festeggia in ogni parte del mondo, ma è grazie al Bhutan se si celebra. Sin dagli anni '70, infatti, il piccolo stato asiatico ai piedi dell'Himalaya ha privilegiato il valore della felicità nazionale rispetto al valore reddituale, sostituendo il PNL (Prodotto nazionale lordo) con il FNL (Felicità Nazionale Lorda) indice del benessere della popolazione ma anche del positivo andamento di economia e politica.

La data

E' stata stabilita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite attraverso la risoluzione 66/281 del 28 giugno 2012. 
Lo scopo della ricorrenza è quello di porre l’attenzione sulla rilevanza della felicità e del benessere come obiettivi e aspirazioni universali delle vite degli esseri umani di tutto il mondo e sull’importanza del loro riconoscimento negli obiettivi di politica pubblica. La Giornata riconosce anche la necessità di un approccio più inclusivo, equo e bilanciato alla crescita economica, volto a promuovere lo sviluppo sostenibile, l’eliminazione della povertà, la felicità e il benessere di tutti i popoli. 

 

Come è nata

A proporre questa data fu Jayme Illien, allora consigliere dell’Onu, che aveva alle spalle un’infanzia tutt’altro che felice: orfano salvato dalle strade di Calcutta dalle Missionarie della carità di Madre Teresa, fu poi adottato da una donna americana fondatrice di una ong di Atlanta che si occupa  di adozioni internazionali.

Il tema di quest’anno

Per celebrare la ricorrenza, si pone in risposta alla pandemia di Covid-19 con le parole “Resta Calmo. Sii Saggio. Sii Gentile”. 
Il tema è stato lanciato da Action for Happiness, un movimento no-profit di persone provenienti da 160 Paesi che coordinano la campagna per la celebrazione della Giornata. 

I paesi più felici

Che la felicità sia un sentimento da mettere al primo posto lo dicono anche gli esperti, per questo ogni anno viene stilato il World Happiness Report - il report sui paesi più felici al mondo - che nel 2022 ha visto al primo posto la Finlandia, per la sesta volta, al secondo la Danimarca e terza l'Islanda. Per vivere bene, quindi, meglio recarsi in Nord Europa dato che anche Svezia e Norvegia sono in cima alla classifica.

 

Nella top 10 ci sono anche Israele, che sale al quarto posto quest'anno dal nono dell'anno scorso, i Paesi Bassi al quinto, la Svizzera all'ottavo, il Lussemburgo al nono e la Nuova Zelanda al decimo. E nella top 20 entrano anche Australia (12), Canada (13), Irlanda (14), Stati Uniti (15) e Regno Unito (19). Esce dalla top 20 la Francia, quest'anno ventunesima, mentre vi entra la Lituania, dal 52esimo posto del 2017 al ventesimo di quest'anno. L'Italia perde due posizioni e dal 31esimo posto scende al 33esimo, dopo la Spagna e prima del Kosovo.

Fanalino di coda sono paesi come Libano, Zimbabwe e Ruanda mentre ultimo è Afghanistan. Nella classifica di quest'anno, la Russia è al settantesimo posto e l'Ucraina al 92esimo.

 

Andrea Mason

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