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La ricostruzione

Cos'è stato il caso Ludwig

La ricostruzione degli omicidi che fra il 1977 e il 1984 portarono alla morte di almeno 10 persone ad opera di Marco Furlan e Wolfgang Abel, la cui firma criminale era «Ludwig»
Wolfgang  Abel e Marco Furlan che si firmavano Ludwig
Wolfgang Abel e Marco Furlan che si firmavano Ludwig
Wolfgang  Abel e Marco Furlan che si firmavano Ludwig
Wolfgang Abel e Marco Furlan che si firmavano Ludwig

Ludwig è il nome dato alla coppia di serial killer veronesi Marco Furlan e Wolfgang Abel, autori di vari omicidi e stragi commesse fra il 1977 e il 1984,  rivendicati con volantini di contenuto neonazista e firmati con lo pseudonimo Ludwig.

Si suppone che le loro gesta criminali abbiano portato alla morte di 28 persone e al ferimento di oltre 70, ma in tribunale sono stati ritenuti colpevoli «soltanto» per 10 omicidi e una quarantina di ferimenti. 

Vennero arrestati il 4 marzo 1984 a Castiglione delle Stiviere (Mantova) mentre stavano per dare fuoco a un locale dove si teneva una festa con 400 giovani.

Chi erano Marco Furlan e Wolfgang Abel

Furlan, nato nel 1960, abitava a Borgo Trento ed era figlio del primario del centro ustionati dell'ospedale Civile Maggiore di Borgo Trento; Abel, classe 1959, viveva a Negrar ed era figlio di un dirigente di una compagnia assicurativa tedesca. I due, che si erano conosciuti alle superiori, presero di mira soprattutto prostitute, omosessuali, senzatetto e locali «a luci rosse»: tutto ciò, in sostanza, che per loro era «deviato».

Chi era Ludwig?

La ricostruzione del caso Ludwig in questa puntata di «Verona Noir» andata in onda su TeleArena, condotta da Alessandro D'Errico con ospiti la giornalista de L'Arena Alessandra Vaccari e il giudice istruttore dell'epoca Mario Sannite.

Verona Noir, il caso Ludwig

 

I delitti Ludwig e Vicenza

A Vicenza il nome "Ludwig" riporta con la mente alla sera del 20 luglio 1982, quando a pochi passi da Monte Berico vennero massacrati a martellate padre Gabriele Pigato e padre Giuseppe Lovato. Il primo morì in strada, il secondo poco dopo il suo ricovero d’urgenza all’ospedale San Bortolo. Due anni prima il 20 dicembre 1980, sempre a Vicenza, a colpi di accetta fu invece uccisa Alice Maria Baretta di 52 anni. 

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Gli omicidi

 Questa la cronologia dei delitti firmati Ludwig, anche se non di tutti sono stati riconosciuti colpevoli Marco Furlan e Wolfgang Abel nella sentenza definitiva. Le vittime accertate sono dieci, quaranta i feriti. Alla fine di un complicato iter giudiziario, furono condannati entrambi a 27 anni di carcere (30 in primo grado). Ad oggi, sono entrambi in libertà. Nel settembre 2021, Abel è entrato in coma dopo una caduta in casa

  • VERONA, 25 AGOSTO 1977 Due molotov vengono scagliate contro l’auto in Borgo Milano in cui dorme il nomade Guerrino Spinelli, che morirà una settimana dopo nel centro grandi ustionati di Borgo Trento
  • PADOVA, 18 DICEMBRE 1978 Viene ucciso a coltellate nella sua auto il sommelier omosessuale Luciano Stefanato
  • VENEZIA, 12 DICEMBRE 1979 Viene accoltellato a morte il tossicomane Claudio Costa
  • VICENZA, 20 DICEMBRE 1980 A colpi di accetta viene massacrata la prostituta cinquantaduenne Alice Maria Baretta
  • VERONA, 24 MAGGIO 1981 A notte fonda viene appiccato fuoco alla casamatta di San Giorgio, in cui dormono degli studenti di passaggio a Verona. Muore il torinese diciottenne Luca Martinotti
  • VICENZA, 20 LUGLIO 1982 A Monte Berico sono assassinati a colpi di martello i Servi di Maria fra’ Gabriele Pigato e fra’ Giuseppe Lovato
  • TRENTO, 26 FEBBRAIO 1983 Padre Armando Bison, anziano sacerdote venturino, è aggredito con un rituale quasi da magia nera. Morirà l’8 marzo
  • MILANO, 14 MAGGIO 1983 Dopo essere stato cosparso di benzina viene incendiato il cinema a luci rosse di Milano Eros. Muoiono cinque spettatori e un soccorritore
  • MONACO DI BAVIERA, 7 GENNAIO 1984 Un nuovo incendio, alla Sex Diskothek Liverpool. Molti ustionati, tra cui la barista Cristina Tartarotti, 20, che morirà il 27 aprile
  • CASTIGLIONE DELLE STIVIERE, 4 MARZO 1984 È l’atto finale, la strage mancata per un soffio. Abel e Furlan vengono arrestati prima che riescano a dare fuoco alla benzina con cui hanno imbevuto la discoteca Melamara dove stanno ballando 400 ragazzi. Sarebbe stata un’ecatombe.

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