L'allarme granchio blu in Veneto ha le ore contate? Stamattina, 7 agosto, a Chioggia il ministro dell’agricoltura Lollobrigida ha incontrato i pescatori per discutere le misure di contrasto al famelico predatore che sta mettendo in ginocchio le molluschicolture.
Calamità granchio blu: oggi il decreto del Cdm con lo stanziamento
E oggi pomeriggio nel Consiglio dei ministri si approverà lo stanziamento di 2,9 milioni di euro «per contenere il fenomeno della diffusione del granchio blu e impedire l’aggravamento dei danni inferti all’economia del settore ittico», come si legge nella bozza del decreto.
Il crostaceo blu distrugge molluschi e pesci negli allevamenti veneti
Nuotatore forte, vorace e veloce, questo granchio distrugge molluschi e pesci negli allevamenti, anche del Veneto, tanto che sono in molti ormai a temere che, senza interventi urgenti, si potrebbe avere un Natale senza prodotto Made in Italy. I produttori di vongole, cozze e ostriche in Italia, lamentano danni di oltre il 50% delle loro produzioni, che mina un’economia di 100 milioni di euro.
Il crostaceo, detto granchio reale blu o granchio azzurro (Callinectes sapidus) è originario delle coste atlantiche del continente americano, e per il suo gusto trova ampio utilizzo alimentare in stati Usa come il Maryland e la Virginia. Negli ultimi anni si è diffuso in Europa raggiungendo anche l'Italia con una veloce proliferazione. Si tratta di una delle tante specie aliene che hanno trovato dimora, più o meno fissa, anche nelle nostre acque: dal pesce flauto, al gambero della Luisiana, passando per il vermocane e la cozza zebrata, al pesce siluro.
Ma è anche "sos moeche" a Venezia
E, a causa della siccità, a Venezia è anche "Sos moeche" (i granchi locali in fase di muta) prelibatezza della cucina autunnale. Quest'anno ci sono pochissimi esemplari in laguna. In Veneto, poi, nella Sacca degli Scardovari, dove si alleva la cozza di Scardovari Dop, invece si combatte contro il mix letale fatto di alghe e granchi blu. Una situazione che si ritrova anche in Toscana, nella laguna di Orbetello, dove il granchio blu minaccia la produzione di spigole.
Fedagripesca-Confcooperative: «Emergenza»
Fedagripesca-Confcooperative ha tracciato recentemente la mappa dell'emergenza "granchi blu", parlando di una vera e propria invasione prolifica e dannosa. Sul banco degli imputati il cambiamento climatico, con gli estremi fenomeni che ne conseguono. Fa sapere il vice presidente Fedagripesca-Confcooperative Paolo Tiozzo. «Le razzie negli allevamenti di Emilia Romagna, Veneto e Toscana - prosegue - si intensificano, andando a vanificare le semine di prodotto per i mesi a venire. Occorre evitare che la situazione diventi ingestibile e che una volta finite cozze, vongole e ostriche, il granchio blu prenda di mira altre specie, andando ad infettare anche altre coste italiane». Ammonterebbe a 100 mila euro al giorno i costi per smaltire i granchi blu catturati dai pescatori per mettere in salvo le loro produzioni.
Ecco le soluzioni per debellare il crostaceo
Sono diverse le soluzioni sul tavolo per cercare di limitare la presenza dei granchi blu, a partire dalla creazione di una vera e propria filiera, e quindi dalla pesca alla trasformazione in mangimi, fino al consumo nelle tavole. Tra le ipotesi al vaglio anche una lotta biologica, adattando in mare quello che è stato fatto sulla terraferma nei frutteti con le vespe samurai o per contrastare la cimice asiatica.
Sui social i tutorial su come cucinare il granchio blu
E intanto sul web spopolano tutorial e ricette su come pescare e preparare in casa questi granchi. Ieri granchi blu in vendita a 8,95 euro al chilo, nei punti vendita della provincia di Grosseto di Unicoop Tirreno. Secondo quanto fa sapere la cooperativa di consumo, i clienti hanno manifestato molta curiosità per i granchi blu, e hanno cominciato ad acquistarli anche per il prezzo abbordabile rispetto ai 15 euro/kg del granchio grande atlantico.