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San Giovanni Lupatoto

Uccise dallo scuolabus le due anatre nere diventate «mascotte» in paese

La denuncia di alcuni cittadini e di Lav: «Pronta una denuncia contro l'autista». Il sindaco: «Approfondiremo l'episodio»
Le due anatre, presenze ormai diventate parte della vita quotidiana a San Giovanni Lupatoto
Le due anatre, presenze ormai diventate parte della vita quotidiana a San Giovanni Lupatoto
Le due anatre, presenze ormai diventate parte della vita quotidiana a San Giovanni Lupatoto
Le due anatre, presenze ormai diventate parte della vita quotidiana a San Giovanni Lupatoto

Quella coppia di anatre selvatiche nere era diventata, da qualche settimana, la «mascotte» di San Giovanni Lupatoto. Inseparabili, le si vedeva accovacciate a riposare nelle aiuole, oppure a zonzo fra le vie in cerca di un po’ di cibo, non di rado allungato da qualche intenerito passante. C’era anche chi si preoccupava per loro, perché «avevano acquisito molta confidenza con la vita di paese». Anche troppa, e spesso «attraversavano la strada, ignare dei pericoli del traffico». 

La denuncia

«Ora una delle due anatre è morta, investita dallo scuolabus all’uscita delle scuole medie Marconi», racconta una testimone, mamma di uno degli studenti che frequentano quell’istituto. «Un fatto davvero spiacevole, avvenuto sotto gli occhi di tutti noi, genitori e ragazzi, che ci ha lasciati senza parole e non può essere fatto passare come un evento privo di peso». 

Sconcerto Infatti, chi ha assistito all’accaduto l’ha poi riportato alla consigliera comunale con delega al benessere degli animali, Bianca Grigoli, e all’associazione Lav di Verona. Quest’ultima, attraverso la sua responsabile Lorenza Zanaboni, fa sapere di avere già «pronta la denuncia contro l’autista, in base all’articolo 544-bis del Codice penale. La depositeremo nei prossimi giorni. Uccidere un animale, senza essere mossi da alcuna necessità, è un gesto punito dalla legge».

La testimone

La testimone, che preferisce non comparire con il proprio nome, racconta: «Verso le 14, le due anatre si trovavano al centro della strada, davanti alla scuola Marconi, all’altezza dell’uscita che dà sul magazzino Famila. Mio padre, che insieme a me era lì per riaccompagnare mio figlio a casa, stava tentando di farle spostare, perché non intralciassero il traffico e non rischiassero di essere investite. A lui si è unito un altro signore, che è riuscito a farne muovere una. Ma proprio in quel momento», aggiunge, «è sopraggiunto lo scuolabus». 

La giustificazione dell'autista: «Succede»

«Il pulmino prima ha rallentato, vedendo le anatre; ma poi non si è fermato e ne ha quindi schiacciata una», racconta la testimone. «Ovviamente noi genitori siamo rimasti allibiti. L’autista è stato avvicinato dai presenti; ma la sua giustificazione, totalmente indifferente, è stata: "Succede" e "È solo un’anatra". Lo scuolabus è poi ripartito con gli studenti a bordo». 

I testimoni oculari, però, non intendono lasciar perdere e hanno contattato quindi il Comune lupatotino e la Lav (Lega anti-vivisezione): «Stiamo cercando di capire se le telecamere dei negozi nei dintorni abbiano ripreso la scena. Intanto, insieme, scriveremo una lettera all’autista, per esprimergli il nostro sconcerto».

«Non riteniamo concepibile che uno scuolabus incaricato di trasportare bambini e ragazzi compia gesti del genere sotto gli occhi di tutti. Al giorno d’oggi dovrebbe esserci più rispetto per gli animali, e noi adulti dobbiamo dare l’esempio alle nuove generazioni».
«Quella coppia di anatre non era la sola a San Giovanni Lupatoto», aggiunge la signora. «In questo periodo ce ne sono molte altre, insediate in particolare nella zona del laghetto. E capita anche che alcuni gruppi di ragazzi vadano là a disturbarle. Insomma, la presenza numerosa di questi animali pone, per forza di cose, alcuni problemi da affrontare, come quello del loro passaggio sulle strade».

Il Comune: «Approfondiremo»

Sull’episodio dell’anatra investita, il sindaco Attilio Gastaldello vuole vederci chiaro: «Il fatto è da appurare e approfondire. Come amministrazione comunale, siamo attenti alla natura che, pur in una zona urbana come la nostra, è molto presente e ha imparato a convivere con l’ambiente cittadino. Mi riferisco, per esempio, alla fauna delle vicine zone di interesse naturalistico, mete di uccelli migratori, fra cui le anatre selvatiche».

«Mi fa piacere», continua il sindaco, «che fra gli abitanti sia viva la sensibilità nei confronti degli animali. Lo scuolabus», chiarisce, «è un servizio che il nostro Comune affida in appalto per le 12 scuole del territorio. I pulmini hanno orari precisi da rispettare. In merito all’accaduto riferitoci dai genitori non mi esprimo senza i necessari elementi; prima intendo appurare le cause dell’incidente e in base a ciò, eventualmente, agire».

 

Lorenza Costantino

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