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Amici di Noè

Charlie, un pulcino «disabile» maestro d’integrazione alla fattoria inclusiva

Il piccolo volatile nato con il becco deformato è la mascotte della fattoria didattica Campagna Grande: il centro coinvolge i ragazzi fragili dei Ceod
Il pulcino Charlie nato con una deformazione al becco alla fattoria didattica campagna Grande di Pressana (Dienne)
Il pulcino Charlie nato con una deformazione al becco alla fattoria didattica campagna Grande di Pressana (Dienne)
Il pulcino Charlie nato con una deformazione al becco alla fattoria didattica campagna Grande di Pressana (Dienne)
Il pulcino Charlie nato con una deformazione al becco alla fattoria didattica campagna Grande di Pressana (Dienne)

Charlie è un pulcino speciale. Qualcuno potrebbe definirlo disabile. Vive assieme ad altri sei esemplari di pollo di due mesi come lui e da una settimana è arrivato, con gli altri pulcini, in una fattoria didattica della Bassa veronese.

È piccolo Charlie, più basso e più mingherlino delle sorelle e dei fratelli. Ma ha anche un'altra caratteristica che salta subito agli occhi: il becco non allineato. Questo piccolo volatile marrone di razza silkie, - meglio conosciuta come moroseta - è nato con una deformazione al becco, definita «becco a forbice». La parte superiore e la parte inferiore non combaciano come dovrebbero, una guarda a destra e l'altra a sinistra. Non è un problema di poco conto.

La deformazione

A causa di questa alterazione, l'animale fa molta più fatica ad alimentarsi. È lento nel raccogliere il becchime e beve con difficoltà, ma se viene seguito con qualche accortezza può crescere e vivere a lungo come le altre galline della sua specie. Poteva, una fattoria didattica come «Campagna Grande» in cui decine di ragazzi con disabilità vengono accolti ogni anno per partecipare ad attività e laboratori, chiudere la porta del suo pollaio a Charlie dal becco a forbice?

Ovviamente no. Infatti, il pulcino è entrato a fare parte a pieno titolo degli animali della fattoria e gli vengono dedicate delle attenzioni particolari. Per il resto razzola, mangia e osserva, con i suoi occhietti vispi, la nuova vita in fattoria. L'azienda agricola «Campagna Grande» è una delle tante costole della Fondazione Onorato Fabiani di Pressana. Finalità della Fondazione è la promozione di attività di integrazione, studio, informazione rivolte al sostegno degli individui con disabilità e delle loro famiglie.

Fattoria inclusiva

Dal 2018 Piero Scarato e la moglie Sharron Blundell conducono la fattoria didattica e accolgono adulti con disabilità per proporre laboratori con le piante, pet therapy, interazione con animali da cortile e progetti di inserimento lavorativo. Questi ultimi sono attivati in convenzione con l'Ulss 6 Euganea e con l'Ulss 9 Scaligera.

I ragazzi imparano un lavoro legato al comparto primario o hanno comunque l'occasione di accrescere le loro capacità residue. Si mettono in gioco rispettando regole, confrontandosi con altri lavoratori, fornitori e visitatori della fattoria, diventano maggiormente autonomi. Grazie all'esperienza in «Campagna Grande», alcune persone con disabilità hanno visto una significativa riduzione della somministrazione di medicinali.

Per il piccolo Charlie le prove della vita non saranno forse così complesse e differenziate come quelle degli esseri umani, tuttavia non saranno meno impegnative. Scarato ha notato che, pur essendo più piccolino, ha già imparato a farsi valere.

Modello di integrazione

«Quando è in mezzo ai fratelli, sa farsi rispettare, proprio come fa chi parte in una condizione di svantaggio», riferisce il presidente della Fondazione Fabiani. Per quanto concerne il cibo, invece, sono Piero e la moglie a dargli una mano.

«Somministriamo un mangime più morbido ed idratato, che non ha difficoltà ad ingerire». Il becco va tenuto costantemente sotto controllo perché Charlie non riesce a limarlo becchettando a terra, come fanno le altre galline. Scarato si è affidato ad un veterinario per avere i consigli giusti per il corretto accudimento del pulcino speciale.

I sette polli silkie sono gli ultimi arrivati in fattoria. A fare da apripista sono state quattro conigliette, seguite da due asini, madre e figlio, Daisy e Dan.

Le attività

«Gli animali hanno una qualità molto importante che aiuta nel lavoro con i disabili: creano una connessione emotiva che non ha bisogno di parole», conclude il presidente della Fondazione Fabiani. «Accarezzarli, dar loro da mangiare, osservarli da vicino e conoscere le loro caratteristiche è un modo per entrare in relazione non solo con loro, ma con l'ambiente che li circonda», aggiunge Scarato. D'ora in poi, chi visiterà Campagna Grande - non solo i ragazzi del Ceod che partecipano alle attività proposte nella fattoria ma anche le scolaresche e le famiglie - potrà scoprire la storia di Charlie, il pulcino che con un po' di fatica sta cercando il suo posto nel mondo. 

Paola Bosaro

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