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Amici di Noè

Pasqua, trasporto di animali choc. Agnelli soppressi all'interno di un camion stipato

Camion carico al limite fermato e multato ad Altedo. Da oltre 30 ore gli animali viaggiavano in condizioni di sofferenza e sovraffollamento.

Agnelli abbattuti sul camion perché in gravi condizioni di salute. Lo scrive Essere Animali, ente che si dedica alla costruzione di una società che riconosca diritti agli animali, lasciandoli liberi di soddisfare i propri interessi. Proprio nei giorni scorsi Essere Animali è tornato sulle autostrade italiane per monitorare il trasporto degli agnelli importanti in Italia per Pasqua; come ormai accade da diversi anni. E grazie al loro intervento hanno potuto far fermare, controllare e sanzionare un camion con una situazione molto grave.

Una situazione choc

Si trattava di un camion con un carico al limite, dove gli agnelli da 30 ore erano caricati in condizioni di sovraffollamento e faticavano a muoversi liberamente. «Già dalla nostra macchina si vedeva che il mezzo - fermato all’altezza di Altedo (BO) e proveniente dalla Romania - era stracolmo di animali. Per questo abbiamo subito allertato le autorità che sono intervenute insieme ai veterinari della Asl locale» scrive Essere Animali.

A causa di queste condizioni, gli agnelli (oltre 200) si calpestavano fra loro. E tre di loro non essendo più in condizioni di proseguire il viaggio sono stati abbattuti sul posto dai veterinari.  «Ricordiamo che a compiere questi viaggi sono animali spesso ancora non svezzati, strappati alle loro madri a pochissime settimane di vita e caricati su mezzi che possono essere inadeguati e sovraffollati» scrive ancora l'ente.

«Le autorità ci hanno poi informati che il veicolo è stato multato per diverse irregolarità: per la presenza di animali con lesioni o patologie, per l’utilizzo di un mezzo non idoneo e non in grado di evitare lesioni o sofferenze, oltre che per l’eccessiva densità di carico».

 

Cambiare le normative

I controlli e le sanzioni sono uno strumento molto importante per punire le illegalità che spesso vengono documentati in questi trasporti. «Ben vengano ovviamente controlli più serrati, come richiesto anche dal Ministero della Salute in una recente nota emanata alcuni giorni fa, ma questo non è abbastanza - scrive essere Animali -. La Commissione europea è attualmente impegnata in una revisione completa delle leggi in materia di protezione degli animali, ed è fondamentale che l’Italia sostenga cambiamenti concreti e più forti a difesa del benessere degli animali trasportati, come il divieto di trasporto di animali vivi su lunghe distanze e di animali non svezzati». 

Su questo tema è stata lanciata anche una petizione.

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