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È la Belle Helene la micia del centenario: scorpacciata di premi a Parigi

La micia ha vinto al concorso francese. Primato che torna in Italia per la razza del Sacro di Birmania
La Belle Helene di  Paolettoni, miglior gatto del concorso a Parigi
La Belle Helene di Paolettoni, miglior gatto del concorso a Parigi
La Belle Helene di  Paolettoni, miglior gatto del concorso a Parigi
La Belle Helene di Paolettoni, miglior gatto del concorso a Parigi

È stata un gran bella soddisfazione per Massimiliano Paolettoni, allevatore di felini domestici veronese (e avvocato) partire con quattro gatti di razza Sacro di Birmania e vincere in tutti e quattro i concorsi di categoria tenutisi la settimana scorsa a Parigi, nella manifestazione con la quale si celebravano i 100 anni della pregiata razza. Al concorso partecipavano circa 150 gatti di questa specie.

I primi tre titoli

Il cucciolo di nove mesi di colore chocolate, di Paolettoni, di nome Jonathan, si è infatti aggiudicato il titolo di migliore dello show. Con il maschio adulto Caribbean Champagne, di color red point, di 5 anni, ha conquistato il titolo di miglior maschio del concorso. Con la femmina neutra (neutra sta a significare sterilizzata) di colore chocolate tortie, dal nome di Larceny’n Fire, ha occupato il gradino più alto del podio per il titolo di miglior femmina dello show.

Il clou l’avvocato-allevatore lupatotino l’ha però ottenuto con la gatta Belle Helene, di colore chocolate, di 6 anni, che si è accaparrata ben tre titoli: miglior femmina dell’esposizione, miglior birmano dell’esposizione e miglior gatto del concorso parigino.

Il medagliere pieno

«È stato davvero, per dirla alla francese, un en plein», ammette soddisfatto Massimiliano Paolettoni. «Tra l’altro eravamo in soltanto due allevatori italiani presenti. Sapevo di avere buone possibilità ma non così come si è rivelato all’atto della premiazione». «Peraltro va detto che qui, come in tutte le situazioni, non si improvvisa nulla», racconta l’allevatore lupatotino.

«Dietro questi successi ci sono mesi di lavoro finalizzato proprio alla partecipazione a questa prestigiosa manifestazione, dall’attenzione all’alimentazione ai bagni settimanali dei gatti per portarli nella loro migliore condizione di pelo possibile».

La partecipazione all’esposizione internazionale felina di Parigi si è tenuta nel quartiere di Porte de Versailles, nei giorni 10, 11 e 12 marzo 2023. «Sono partito in macchina alle 17 di giovedì da San Giovanni Lupatoto e alle 8 del mattino entravo in esposizione per poi di fatto uscirne il sabato alle 20 e ripartire subito in macchina per Verona», racconta Paolettoni.

«Un tour de force ben ripagato in termini di risultati. In due giorni di esposizione ho riportato svariati titoli: best cuccioli, best maschi adulti, best femmine adulte e best assoluto femmine e best neutri oltre al best of the best 1 che vuol dire miglior gatto di tutti i gatti in esposizione».

Il centenario

«Ma quella di Parigi era una competizione speciale, commemorativa del centenario del riconoscimento della razza del Gatto Sacro di Birmania. Su circa 150 esemplari di Sacri di Birmania, la mia Belle Helene è stata riconosciuta come il miglio gatto Sacro di Birmania di tutta l’esposizione: ha vinto il titolo del gatto del centenario. È un grande risultato in quanto il titolo è stato portato in Italia», conclude l’allevatore.

L'avvocato Paolettoni (che dedica ai suoi gatti due ore al mattino e due ore alla sera), non è nuovo ai successi nei concorsi felini. Kallistè, una sua cucciola di soli cinque mesi, di razza Sacro di Birmania, aveva conquistato a Verona a novembre il titolo di gattina più bella del mondo.

Renzo Gastaldo

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