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l'incontro ravvicinato

Corinne, tre anni fa a tu per tu con l'orso: «Ci guardavamo negli occhi. Ma non so chi avesse più paura»

L’episodio tre anni fa a Cassone, frazione di Malcesine. La donna: «Era di fronte a me fuori casa, solo un cancello ci divideva». Nel 2019 un altro esemplare sull’Altissimo
Le impronte dell'orso sul muro della casa di Corinne Buechi, residente in un appartamento di via Salita Monte Baldo, a cassone di Malcesine
Le impronte dell'orso sul muro della casa di Corinne Buechi, residente in un appartamento di via Salita Monte Baldo, a cassone di Malcesine
Le impronte dell'orso sul muro della casa di Corinne Buechi, residente in un appartamento di via Salita Monte Baldo, a cassone di Malcesine
Le impronte dell'orso sul muro della casa di Corinne Buechi, residente in un appartamento di via Salita Monte Baldo, a cassone di Malcesine

Corinne Buechi è stata l'ultima persona ad aver avuto un incontro ravvicinato con un orso in territorio veronese nella frazione malcesinese di Cassone, in paese. L'episodio risale a tre anni fa, ma il ricordo è ancora vivo: «Me lo ricordo come fosse ieri. Era la sera di Pasquetta del 2020. Me lo sono ritrovato di fronte, fuori casa. È stato uno shock, per qualche istante ci siamo guardati negli occhi, anche se non so chi avesse più paura, se io e lui. Sebbene non avesse l'aria aggressiva, ci siamo ritrovati a distanza ravvicinata, separati solo da un cancello».

Da allora non ci sono stati più avvistamenti nell'area baldense, ma la recente morte del runner di 26 anni in Trentino, aggredito da un esemplare del plantigrado, ha fatto tornare di stretta attualità l'argomento, con allo studio un possibile piano di trasferimento degli orsi in altre aree fuori dal Trentino, Veneto compreso.

Lo scopo del trasferimento sarebbe mantenere un numero sostenibile di esemplari sul territorio trentino, coinvolgendo però anche altre regioni. Sulla gestione degli orsi sulle Alpi sarà istituito un tavolo tecnico fra ministero, Provincia trentina e Ispra.

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Ma intanto gli orsi circolano in Trentino, e non solo: nei giorni scorsi un dirigente del servizio Foreste, inoltre, ricordava come gli orsi presenti in Trentino si spostino, potendo arrivare anche verso il Garda, il Baldo e il monte Altissimo, dove nel 2019 era stato avvistato e fotografato un altro esemplare, al confine tra il Trentino e il territorio di Malcesine, mentre faceva un bagno rinfrescante in una fontana in mezzo al bosco.

Il ricordo è ancora vivo

Tornando all'episodio accaduto tre anni fa Buechi sottolinea come fosse il primo periodo del coronavirus: «Eravamo in pieno lockdown. Non volava una mosca in giro. Nessuno poteva circolare. I profumi emanati dalle grigliate organizzate per quella Pasquetta «blindata» in casa avranno attirato l'orso. Ma non credo che oggi qualche esemplare potrebbe avvicinarsi così tanto ai centri abitati. Il contesto è decisamente diverso. Certo che se sul Baldo dovessero essere introdotti gli orsi o dovessero trovare il modo di popolarlo, non credo sia semplice la convivenza. Il tema è complesso e delicato», aggiunge la cittadina di origine svizzera ma residente in un appartamento della frazione malcesinese.

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«Rimane il fatto è che la massiccia presenza della fauna selvatica sul territorio non può lasciare completamente tranquilli. Io personalmente non ho nulla contro orsi o lupi, ma la loro presenza dovrebbe essere monitorata costantemente e in maniera approfondita. Non sono un'esperta in materia ma sono favorevole ad individuare aree ad hoc dove poterli spostare, ma temo che il territorio del Baldo dove non sono presenti centri abitati o comunque dove non ci sia la presenza costante dell'uomo sia troppo piccolo per questi plantigradi che hanno bisogno di spazi molto più grandi. La convivenza credo possa esserci ma sono con un attento monitoraggio», la sua analisi su un tema comunque complesso.

«Bisognerebbe tenere monitorati gli esemplari attraverso radiocollari o comunque una strumentazione in grado di controllarne i movimenti. Non sarebbe simpatico ritrovarseli davanti a casa, come è capitato a me, oppure mentre si fa una passeggiata lungo un sentiero». Nel frattempo, la presenza, in generale, di animali selvatici sul Baldo è testimoniata da continui avvistamenti in varie zone lungo le pendici dell'Hortus Europae.

Oltre agli orsi, i lupi

«Alcune settimane fa», aggiunge Buechi, «qui nei dintorni, vicino al centro abitato, è stato trovato un cinghiale morto, forse malato, sventrato dai lupi». Intanto divampa la polemica sul previsto abbattimento di «JJ4», l'esemplare che ha ucciso il giovane corridore, appassionato di montagna, primo caso noto in Italia da decenni: c'è chi, come il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, è pienamente favorevole agli abbattimenti, e chi, come le associazioni animaliste, si scagliano contro tali provvedimenti. «La gestione faunistica, e quella degli orsi in particolare», sottolinea il Wwf, «richiede competenza e preparazione e sarebbe bene affidarsi a tecnici ed esperti evitando inutili improvvisazioni».

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