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IL FENOMENO

Cani e gatti invecchiano. «Assisterli è un dovere»

Di fronte ad animali non più giovani si moltiplicano le rinunce di proprietà. Il caso di Eolo, che i proprietari volevano sopprimere: «Ora è in salvo e aspetta di essere adottato». Ecco cosa fare per i nostri "nonnetti".
Il cane Eolo era destinato alla soppressione. Ma il veterinario si è rifiutato
Il cane Eolo era destinato alla soppressione. Ma il veterinario si è rifiutato
Il cane Eolo era destinato alla soppressione. Ma il veterinario si è rifiutato
Il cane Eolo era destinato alla soppressione. Ma il veterinario si è rifiutato

Si chiama Eolo, è dolce, arzillo e simpatico, e ha 14 anni. Abbiamo scelto questo cagnolino a rappresentare una categoria, quella degli animali anziani, che sta sicuramente aumentando, grazie all’aspettativa di vita più lunga resa possibile dalla qualità del cibo, dalle cure che gli animali ricevono, dallo stile di vita più salutare. Ma per questi nonnetti ci sono comunque ancora tanti rischi, e proprio loro diventano spesso protagonisti indifesi di scelte irresponsabili.

«Eolo è stato portato dal veterinario per un’iniezione, quella fatale, perché la sua “famiglia“, se così possiamo chiamarla, si è stufata di lui», spiega la volontaria che adesso lo ha in affido. «Il veterinario si è rifiutato ovviamente e ora Eolo è in salvo e con noi. Ma questa è una triste storia che si ripete sempre più spesso: gli animali invecchiano e come avviene per noi umani possono diventare più sedentari, necessitano di maggiori attenzioni, sono delicati e a volte perdono anche un po’ di lucidità. «Ma questo non autorizza di certo», aggiunge la volontaria, «a sbarazzarsi di esseri viventi che per una vita intera hanno condiviso gioie e dolori in famiglia, offrendo sempre affetto incondizionato e regalando tanti momenti di serenità».

Il fenomeno delle soppressioni, così come quello di rinunce di proprietà che riguardano cani e gatti ormai in terza età, è aumentato a dismisura. E se è vero che ci sono famiglie e persone meravigliose che non hanno perso il senso di responsabilità verso i loro animali, è vero anche che questo egoismo dilagante ha delle conseguenze, come al solito, sui soggetti più fragili. Animali inclusi. A fare tanto è l’educazione: «Andiamo nelle scuole a raccontare ai bambini e ai ragazzi l’importanza dell’empatia e del rispetto verso gli animali», racconta Donatella Ceccon, filosofa. «E a maggior ragione quando invecchiano ci si deve ricordare quanta compagnia ci hanno fatto i cani e i gatti di casa. Assisterli e proteggerli è un dovere prima di tutto morale».

Qualche consiglio per il loro benessere? Lasciamo il nostro nonnetto di casa tranquillo, predisponendo per lui una cuccia o giaciglio in un luogo riparato e lontano dalle correnti. Poi è importante tenere monitorata la salute, magari programmando una visita in più dal veterinario per controllare il cuore, ma anche le orecchie e i denti, e naturalmente procedere con i richiami dei vaccini nei tempi corretti. Imparando anche a rallentare i ritmi durante le passeggiate. Intanto per Eolo si è aperta una grande gara di solidarietà: «Non ci servono aiuti economici e abbiamo già provveduto a esami, cibo buono, microchip e uno stallo. Quello che serve è una bella adozione: ci sarà una persona generosa che vorrà regalare a questo cane così dolce ancora qualche anno di vita serena? Eolo non va al guinzaglio e non ha visto altro al mondo se non un giardino. Nuovi stimoli potrebbero diventare un elisir di lunga vita: desideriamo per lui l’affetto che si può ricevere soltanto in famiglia».

Per adottare questo dolcissimo vecchietto si può scrivere al numero 340.1259077.

Silvia Allegri

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