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il salvataggio

La capretta è incastrata nel Gogna. Salvata dai vigili del fuoco

di Rubina Tognazzi
Si era allontanata dal gregge diretto verso il Tretto ed è rimasta impigliata vicino all’acqua fra i rovi del torrente
La capretta nel camion TOGNAZZI
La capretta nel camion TOGNAZZI
La capretta nel camion TOGNAZZI
La capretta nel camion TOGNAZZI

Capretta nana cade lungo il Gogna, salvata dalla chiamata di una giovane. È accaduto poco dopo le 18 di mercoledì in via Lungo Gogna, a Schio. Il gregge stava percorrendo la via diretto verso Santa Caterina di Tretto e il pastore non si è accorto di aver perso la capretta. L’animale era infatti andato a curiosare troppo vicino al Gogna, finendoci dentro. Ma il letto del torrente, oltre ad avere acqua, è pieno di vegetazione e la capretta, incastrata, non riusciva ad uscire. Fortunatamente due passanti si sono accorti dell’ungulato che annaspava.

Storia a lieto fine

«È accaduto proprio davanti a casa mia - racconta Silvia Esposito, 21 anni -. Una ragazza e un signore hanno visto l’animale dentro al torrente. Poco dopo è arrivata un’auto da cui è uscito un ragazzo che si è calato per tentare di recuperarla, ma la capra era in posto ripido e non riusciva a prenderla. Allora ho chiamato i vigili del fuoco che sono arrivati immediatamente». Oltre alla folta vegetazione, che riapre il problema della pulizia dei letti dei fiumi e dei torrenti, l’animale era incastrato tra le frasche e bloccato nell’acqua. Per fortuna ce ne siamo accorti».

Provvidenziale l’intervento dei pompieri

«È stato commovente - racconta la giovane - e siccome non riuscivano a metterle la corda, l’hanno messa al sicuro nell’abitacolo del loro camion. Hanno quindi rintracciato il proprietario che di lì a poco è venuto a riprendersela».

Una storia a lieto fine. «Ci tengo a ringraziare i vigili del fuoco perché sono stati pronti ed efficienti anche nel giorno della festa dei lavoratori dove tutti o quasi erano a casa. Fortunatamente le forze dell’ordine e i pompieri sono sempre disponibili anche nei giorni di festa».

 

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