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Il decreto

Via libera a farmaci ad uso umano per gli animali. Enpa: «Passo avanti nel diritto alla salute»

Con il decreto firmato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sarà possibile curare gli animali domestici anche con farmaci "ad uso umano". A beneficiarne saranno circa il 40 per cento delle famiglie italiane che potranno risparmiare fino al 90 per cento per alcune patologie animali.

Lo rende noto il ministero della Salute. Il provvedimento adottato prevede che il veterinario possa prescrivere medicinali per uso umano per la cura degli animali domestici «a condizione che tale medicinale contenga il medesimo principio attivo del medicinale veterinario». «Si tratta di un provvedimento di equità atteso da anni da milioni di cittadini. Una scelta che consentirà di garantire con più facilità le cure agli animali da compagnia e un risparmio importante per tante famiglie italiane e per le strutture che si occupano di cani e gatti», commenta il ministro della Salute.

È dal 2006 che associazioni animaliste, parlamentari, consiglieri regionali e comunali di diverso orientamento politico hanno sostenuto questo obbiettivo, denunciando prezzi troppo elevati dei farmaci veterinari che spesso sono la causa dell'abbandono degli animali. «Prendersi cura sempre meglio della salute degli animali da compagnia, non è solo un gesto d'affetto e di riconoscenza. Significa garantire una importante funzione relazionale e sociale che gli animali svolgono verso gli umani e tutelare la salute seguendo l'ottica One Health, un approccio che tiene insieme il nostro benessere, quello degli animali e quello dell'ambiente», conclude Speranza.

 

Per la presidente nazionale Enpa, Carla Rocchi, si tratta di «un passo avanti nel diritto della salute degli animali». «La richiesta del via libera all'utilizzo dei farmaci generici per gli animali è un'istanza che Enpa porta avanti da anni e che quindi accogliamo con grande soddisfazione - prosegue Rocchi -. Ringrazio il Ministro per questa iniziativa che dà alle numerosissime famiglie italiane che hanno scelto di accogliere un animale nelle loro case un'opportunità in più per salvaguardare la salute del loro amico a quattro zampe. In un momento in cui gli italiani stanno manifestando sempre più il desiderio di prendersi cura di un animale (oltre il 15% in più delle adozioni nel 2020) e in cui la crisi sta però mettendo a dura prova tantissime categorie di lavoratori questo decreto è una risposta concreta ed efficace per una maggiore tutela dei nostri animali domestici e per aiutare le famiglie che li accolgono»

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