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Amici di Noè

Manuel Bortuzzo, un cucciolo di labrador per i suoi 20 anni

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Le foto di Roy a Manuel tratte da Facebook "Il mio labrador"
Le foto di Roy a Manuel tratte da Facebook "Il mio labrador"
Le foto di Roy a Manuel tratte da Facebook "Il mio labrador"
Le foto di Roy a Manuel tratte da Facebook "Il mio labrador"

Un fedele amico a quattro zampe per festeggiare i vent'anni di Manuel Bortuzzo, il nuotatore veneto colpito per errore, a febbraio scorso, da un colpo di pistola a Roma. Una bellissima sorpresa che ha commosso il giovane nel giorno del suo compleanno. 

 

Il Manuel, costretto su una sedia a rotelle dopo essere stato ferito da un proiettile, giovedì 2 maggio ha ricevuto in dono dall’associazione "Il mio labrador" di Pollenza (in provincia di Macerata) un cucciolo nero che sarà addestrato appositamente per assisterlo  nella sua vita quotidiana. L’addestramento di Roy, questo il nome del labrador retriver, scelto dal ragazzo trevigiano in memoria del cagnolino che aveva da bambino, durerà circa un anno.

 

L'ASSOCIAZIONE. L’associazione "Il mio labrador", infatti, dal 2014 prepara “cani speciali” per “umani speciali” addestrando i quattro zampe per l'assistenza ai disabili fisici e psichici, alle persone affette da disturbi dello spettro autistico e ai diabetici.

A consegnare il dono a Manuel sono stati Andrea Zenobi, Francesca Marucci, Federica Zucchini ed Eleonora Gironella. Roy, spiega il sito dell'associazione: «È un cucciolo di labrador retriever,un animale che istintivamente è portato ad aiutare e donare infinito amore al proprio partner umano e, grazie al nostro aiuto, può diventare un compagno inseparabile». «Quello che vogliamo ottenere dal nostro lavoro è far si che Manuel, e le persone portatrici di handicap abbiano una vita piena di maggiore indipendenza e di amorevole compagnia grazie all'ausilio del cane da noi preparato».

LE INDAGINI SUL FERIMENTO. Nel frattempo, si avvia verso la chiusura l’indagine sul ferimento di Manuel Bortuzzo, avvenuto la notte tra il 2 e il 3 febbraio davanti ad un pub nel quartiere Axa di Roma per mano di Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano. La procura è in procinto di completare l’atto di conclusioni delle indagine in cui si ipotizza nei confronti di due giovani di Acilia, attualmente detenuti a Rebibbia, i reati di tentato duplice omicidio aggravato da motivi abietti e futili, ricettazione, porto e detenzione abusivo d’arma e rissa.

I colpi raggiunsero alla schiena il nuotatore, che era in compagnia della fidanzata, causandogli la paralisi degli arti inferiori. Entro pochi giorni verrà notificato l’atto, che di norma precede la richiesta di rinvio a giudizio, ai due indagati.

 

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