La città di Genova potrebbe essere la metropoli che ospita la più grande colonia di pappagalli - dai parrocchetti dal collare ai più grandi e colorati Amazona aestiva - in tutta Europa. Per poter confermare questo curioso primato, l’assessorato all’Ambiente e animali del Comune di Genova con la collaborazione del Museo di Storia Naturale e l'università, ha messo a punto un progetto di censimento dei pappagalli.
I parrocchetti, livrea verde e addome azzurro, sono la maggioranza e hanno colonizzato interi quartieri genovesi scacciando le taccole da alcune zone e creando veri e propri "ghetti-dormitorio". «Dobbiamo accertare la reale consistenza della popolazione di pappagalli - ha detto Stefano Ferretti, responsabile del progetto -, cercare di capire come si è evoluta, dove mangia e dove nidifica. Abbiamo segnalazione di stormi di pappagalli da tutta la città: dopo tutto è una specie aliena».
Il programma si avvale infatti anche dell’aiuto dei cittadini grazie a un progetto di "citizen science": chi li avvista può inviare la segnalazione a un indirizzo di posta elettronica ad hoc. I dati, una volta validati dagli esperti, confluiranno nell’Osservatorio della Biodiversità Ligure - la Libioss, una banca dati regionale gestita dall’Arpal.
Il problema vero sarà censirli: «qui entrano in gioco gli studenti dell’università di Genova che si apposteranno, in orari e luoghi precisi, per apprezzarne la quantità. Sarà problematico - ha detto Ferretti - perchè sono tantissimi e terribilmente veloci».