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Amici di Noè

Addio a Idefix, l'ibis eremita che migrava "contromano"

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Idefix, l’ibis che migrava "contromano" del progetto “Reason for hope”.
Idefix, l’ibis che migrava "contromano" del progetto “Reason for hope”.
Idefix, l’ibis che migrava "contromano" del progetto “Reason for hope”.
Idefix, l’ibis che migrava "contromano" del progetto “Reason for hope”.

Era l’ibis che migrava "contromano", l’unico tra decine di esemplari reintrodotti in natura dal progetto “Reason for hope” che invece di volare a nord per la stagione calda, puntava a sud verso il golfo del Gargano. Per cinque stagioni riproduttive Idefix ha trascorso un’estate “controcorrente” tra Manfredonia e Peschici, tornando a Orbetello in autonomia e al momento giusto mentre i suoi con specifici rientravano dai quartieri riproduttivi della Baviera.

Ma quest’anno, giunto nel grossetano a pochi chilometri dalla meta, dev’essere successo qualcosa che lo ha ricondotto sui propri passi: il segnale si perde il 30 luglio nei pressi di Bisegna (AQ), dove Idefix è stato ritrovato morto 5 giorni dopo a 1.600 metri di quota. Lì, alle Gole del Sagittario in pieno Abruzzo, nidifica una coppia di aquila reale.

«L’ipotesi che abbiamo seguito è stata proprio quella della predazione», spiega Caterina Spiezio, responsabile del settore ricerca e conservazione del Parco Natura Viva di Bussolengo, unico partner italiano del progetto cofinanziato dall’Unione Europea e guidato dai ricercatori austriaci del Waldrappteam. «E’ già successo che durante le migrazioni guidate dall’uomo un’aquila attaccasse anche tutto il gruppo di 30 uccelli e immaginiamo che in questo caso, Idefix non abbia potuto nulla da solo».

 

Idefix infatti fu uno degli esemplari che presero parte alla migrazione guidata dall’uomo nel 2013, con lo scopo di memorizzare la rotta di migrazione al seguito di un ultraleggero a motore occupato da due mamme adottive umane. Già allora, alle porte del Centro Italia, si staccò dal gruppo e puntò verso la Francia, per essere poi recuperato in auto e portato ad Orbetello. L’anno dopo iniziò la sua personale interpretazione di “migrazione”. 

 

Nel frattempo, la migrazione autunnale è in pieno svolgimento e molti ibis eremita stanno popolando gli Appennini. Ma la migrazione guidata dall'uomo quest'anno è saltata causa Covid: niente gruppo di 30 uccelli a seguire l'ultraleggero a motore occupato dalle mamme adottive.

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