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AmicidiNoè

Remigio, il procione conteso tra il Ministero e una famiglia veneta

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Un procione ritratto in una foto d'archivio
Un procione ritratto in una foto d'archivio
Un procione ritratto in una foto d'archivio
Un procione ritratto in una foto d'archivio

«Una vicenda che ha dell’assurdo: una famiglia veneta, dopo aver regolarmente denunciato al
ministero la presenza in casa di un procione da compagnia, rischia di vederselo sequestrare, in barba al legittimo affidamento: mi appello al ministero dell’Ambiente, affinchè resti alla famiglia». Così spiega il deputato Dario Bond facendo riferimento all’autodenuncia dei proprietari dell'animale presentata per regolarizzare la presenza dell'orsetto lavatore in casa ; ora trasformata nella motivazione del sequestro dell’animale.

 

Il protagonista è Remigio, un «Procion lotor» che abita con la sua famiglia adottiva a San Stino di Livenza, in provincia di Venezia. «La famiglia - prosegue il deputato - ha compiuto ogni passo
richiesto dalla legge per la regolarizzazione dell’animale, pertanto il sequestro è fuori da ogni logica, considerato anche che l’allontanamento potrebbe creare seri danni alla salute psicofisica dell’animale».

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