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Capriolo in cattività
rischia l'investimento

L'ungulato è stato liberato in zona Quargnenta
Il capriolo zompetta allegramente dopo la liberazione
Il capriolo zompetta allegramente dopo la liberazione
Il capriolo zompetta allegramente dopo la liberazione
Il capriolo zompetta allegramente dopo la liberazione

TRISSINO. Quattro agenti di Polizia Provinciale del distaccamento di Montecchio Maggiore sono intervenuti questa mattina a Selva di Trissino per recuperare una femmina di capriolo di oltre due anni all'interno di una vasta tenuta privata. L'esemplare, molto bello, è stato segnalato dai nuovi proprietari dell'area i quali per evitare complicazioni sia all'animale che agli automobilisti – i cancelli d'accesso, sempre aperti per i lavori di sistemazione, danno proprio sulla Statale – hanno richiesto l'aiuto delle guardie provinciali, da sempre specializzate in questo tipo di operazioni.

Sul posto, la pattuglia coordinata dall'ispettore Francesco Nassi, responsabile del nucleo castellano, ha provveduto a stendere 100 metri di rete (operazione laboriosa che ha richiesto circa un'ora di preparazione) procedendo prima alla cattura, poi alla “marchiatura” del capriolo, operazione anche questa incruenta e comunque necessaria per tenere sotto osservazione e monitorare i suoi spostamenti, e da ultimo alla liberazione nella zona collinare di Quargnenta, abitata da un piccolo branco di ungulati.

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