Vicenza si colloca tra le migliori città a livello nazionale in termini di raccolta differenziata: il capoluogo, infatti, grazie alla sensibilità e all’attenzione manifestata dai cittadini, è al secondo posto tra i centri veneti con oltre 50.000 abitanti e al terzo posto tra i 46 Comuni Capoluogo superiore ai 100.000, e dodicesima sui 118 capoluoghi di provincia in Italia. La conferma arriva dai recentissimi dati dell’indagine di Legambiente sui Comuni Ricicloni 2016, riferiti ai dati 2015. Rispetto all'analogo periodo del 2015, l'indice di raccolta differenziata è cresciuto di un punto percentuale con una proiezione per fine 2016 al 68,3%.
Notevole la crescita della raccolta della plastica (+17%) quasi raddoppiata in termini di peso rispetto al 2009 (3.000 tonnellate) e dei rifiuti organici (+8%) che hanno ormai superato le 10.000 tonnellate l’anno.
Federconsumatori, in una sua recente indagine che ha preso in considerazione un campione di 91 città nelle quali è stata introdotta la TARI, colloca Vicenza tra le 10 città con bollette più leggere.
Anche la CGIA di Mestre, nell’indagine del 2015, rileva una crescita dei costi per i rifiuti per una famiglia media di 3 componenti, dal 2010 al 2015, del 23,5% (+57 €/anno), mentre le tariffe a Vicenza sono cresciute del 11,3% (+20 €/anno).